Il Crononauta (II)

Il Crononauta (II)
Il Crononauta (II)NameIl Crononauta (II)
Type (Ingame)Oggetto missione
FamilyBook, Il Crononauta
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DescriptionUn romanzo di fantascienza scritto da un autore di Fontaine e pubblicato dall'Uccello a vapore. Il protagonista è un ingegnere che usa una macchina del tempo per viaggiare tra varie epoche.

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Due mesi più tardi, noi, vale a dire il redattore dell'Uccello a vapore, il dottore, il signor Revilo Oliver, e altri fra i presenti al banchetto di quella sera, ci presentammo al laboratorio di Ciric, come da accordi. Aviva non era presente: serate del genere non le interessavano, e inoltre proprio quella sera coincideva con un evento mondano al Salon Caritat.

Nonostante fossero trascorsi solo due mesi, Ciric era visibilmente più vecchio e più fragile. Alla luce fioca della lampada, la sua espressione, una volta entusiasta e spocchiosa, si era trasformata in qualcosa di indifferente e solenne, più somigliante agli emaciati asceti di Sumeru.

La sua voce pacata ci diede il benvenuto e ci fece accomodare.

"Allora, come va il piano per la conquista del tempo?", chiese il redattore dell'Uccello a vapore, "Dov'è la tanto decantata macchina del tempo?"

Ciric non rispose, ma indicò il tavolino vicino a lui. I nostri sguardi lo seguirono, arrivando su di un modellino di un aeroplano a forma di balena, placcato in oro, delle dimensioni di un piccolo orologio. Perfino un incompetente avrebbe prontamente affermato che il modello era di pregevolissima fattura. Sotto il suo guscio cristallino e limpido, un colore indistinguibile e informe scorreva impercettibilmente, emettendo una luce debole all'ombra della lampada.

"Quindi", disse il dottore, "ti ci sono voluti due mesi per fabbricare questo giocattolino, che lascerebbe esterrefatti anche gli artigiani di Lepaute?"

"Alla vista non è niente di speciale", rispose Ciric, mentre gli brillava negli occhi un'emozione inscrutabile che poteva quasi chiamarsi pietà. "Però badate bene, questa è solo una proiezione che l'oggetto ha lasciato in questo momento, proprio come la linea sottile della carta quando la si osserva di lato".

"Ma è assurdo!"

Per qualche motivo, Ciric non controbatté alla dichiarazione, ma ci chiese con voce pacata di ascoltare il suo racconto circa il viaggio nel tempo. Assicuratosi di avere l'attenzione di tutti, iniziò a raccontare la storia che ora ripeterò, senza interruzioni, dall'inizio alla fine.

Dal vostro punto di vista, vi ho parlato della macchina del tempo appena due mesi fa. Dallo stesso punto di vista, appena una settimana fa ho finito di costruire questo dispositivo e ci sono entrato, dando inizio al primo viaggio nel tempo nella storia dell'umanità.

Le strane sensazioni che mi hanno assalito mentre viaggiavo nel tempo sono indescrivibili, proprio come indescrivibile è la luce delle stelle per un cieco. Dopo venti minuti (anche se non ha molto senso descrivere l'esperienza con il tempo soggettivo), la macchina cessò le operazioni. Mi guardai intorno e mi accorsi di trovarmi in un'area imperiale remuriana. I grandiosi templi e le solenni arene di pietra titanica farebbero impallidire l'Opéra Épiclèse, mentre davanti ai golem torreggianti di Remuria, anche le creazioni di Alain Guillotin sono alla stregua di un ninnolo per bambini. Proprio mentre osservavo tutto ciò in ammirazione, alcune truppe di pattuglia mi scoprirono. Notando il mio modo di vestire singolare, mi presero per una spia delle tribù barbare. Mi catturarono, chiamandomi schiavo o miscredente di un falso dio, e minacciarono di lanciarmi in una cloaca, in pasto alle vipere.

Fortunatamente, Aedile (in seguito seppi che si chiamava Aidia Anavana), che era del posto, scoprì che la mia identità era tutto fuorché ordinaria, e mi chiamò al suo cospetto. Chiudendo un occhio sulla mia grammatica inesistente e sul mio accento catastrofico (non sapevo neanche pronunciare "Remuria", che diventava "Emuia"), mi subissò di domande, a cui risposi con la verità. Accettò subito come verità il fatto che arrivassi dal futuro, e mi mostrò una tavoletta di pietra che gli schiavi avevano dissotterrato di recente.

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One response to “Il Crononauta (II)”

  1. TENET reference?? Is this book is some kind of science/fiction novel or something?? But the content is very interesting. And if you guys notice….all the fictional characters use palindrome as their name

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