La volpe nel Mare di denti di leone

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La volpe nel Mare di denti di leone (I)
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La volpe nel Mare di denti di leone (II)
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La volpe nel Mare di denti di leone (III)
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La volpe nel Mare di denti di leone (V)
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La volpe nel Mare di denti di leone (VI)
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La volpe nel Mare di denti di leone (VII)
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La volpe nel Mare di denti di leone (X)
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La volpe nel Mare di denti di leone (XI)
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La volpe nel Mare di denti di leone (IV)
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La volpe nel Mare di denti di leone (VIII)
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La volpe nel Mare di denti di leone (I)
La volpe nel Mare di denti di leone (II)
La volpe nel Mare di denti di leone (III)
La volpe nel Mare di denti di leone (V)
La volpe nel Mare di denti di leone (VI)
La volpe nel Mare di denti di leone (VII)
La volpe nel Mare di denti di leone (X)
La volpe nel Mare di denti di leone (XI)
La volpe nel Mare di denti di leone (IV)
La volpe nel Mare di denti di leone (VIII)
La volpe nel Mare di denti di leone (IX)

La volpe nel Mare di denti di leone (I)

La volpe nel Mare di denti di leone (I)
La volpe nel Mare di denti di leone (I)NameLa volpe nel Mare di denti di leone (I)
Type (Ingame)Oggetto missione
FamilyBook, La volpe nel Mare di denti di leone
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Description"Dente di leone, dente di leone, cavalca il vento fino a una terra lontana", canta la volpe.
Una memorabile favola di Mondstadt su un cacciatore e una volpe. La volpe nel Mare di denti di leone, un racconto in 11 parti, comincia qui.
"Dente di leone, dente di leone, cavalca il vento verso una terra lontana."
Recitò la piccola volpe.
Soffiò sul dente di leone e ne fece volare i semi. Poi mi disse, in tono più serio:
"Che i desideri del mio maestro possano cavalcare il vento e raggiungere l'Archon di Anemo."
Una folata di vento scosse i nostri corpi, spazzando via i semi di dente di leone.
Volarono forse in un luogo migliore, portando con loro i miei sogni e speranze?

Quando accadde tutto questo?
Qualche tempo fa, dietro al villaggio cresceva una foresta popolata da innumerevoli alberi rigogliosi. Al centro di questa foresta vi era un piccolo lago.
Il lago era chiarissimo e splendeva sotto la luce del sole, come le vetrate colorate della Cattedrale di Mondstadt.
I raggi del sole risplendevano tra i rami più alti luccicando sulla superficie dell'acqua come frammenti di gemme preziose. Uno spettacolo meraviglioso.
Quel giorno faceva fresco. Ero a caccia nella foresta quando arrivai sul limitare del lago. La brillante acqua mi ricordò la ragazza che amavo tanto tempo prima.
Non ricordavo molto di lei, ma sentivo che i suoi occhi assomigliavano all'acqua del lago e splendevano come i frammenti di pietre preziose nascosti lì sotto.
Mi persi nei miei pensieri mentre ammiravo l'acqua scintillante. Camminando come in un sogno lungo le sponde del lago, mi ero completamente dimenticato di essere andato là per cacciare.
Tornai in me quando sentii il suono di qualcosa che si congelava. Era un Fiordinebbia che cresceva accanto al lago, che aveva appena congelato l'acqua intorno a sé. Vicino vi era una volpe bianca, con la coda intrappolata dal ghiaccio. Povera creatura.
"Deve aver immerso la coda nell'acqua accanto al Fiordinebbia mentre beveva."
I Fiordinebbia sono piante pericolose e possono causare congelamento se maneggiati in modo incauto.
Vedendo che mi avvicinavo, la volpe prese a dimenarsi per la paura, ma la sua coda ancora congelata le impediva di scappare. La volpe si lasciò sfuggire dei guaiti di dolore.
"Oh, no, così non va."
pensai.
"Povera bestiola. Morirà comunque se non la salvo, tanto vale porre fine alle sue sofferenze portandomela a casa come cena."
Mi misi a pensare alla deliziosa zuppa di volpe che avrei potuto preparare con le carote che coltivavo. Al solo pensarci mi sentii pieno di energia e mi ritrovai a sorridere.
Imbracciai quindi l'arco da caccia e mi avvicinai piano piano all'animale.
"Coraggio, fa' la brava e resta ferma."

La volpe nel Mare di denti di leone (II)

La volpe nel Mare di denti di leone (II)
La volpe nel Mare di denti di leone (II)NameLa volpe nel Mare di denti di leone (II)
Type (Ingame)Oggetto missione
FamilyBook, La volpe nel Mare di denti di leone
RarityRaritystrRaritystrRaritystrRaritystr
Description"Comportati bene e non muoverti." Quale destino attende una volpe intrappolata da un Fiordinebbia?
La storia del cacciatore e della volpe continua nella parte II.
"Coraggio, fa' la brava e resta ferma."
Me l'aveva insegnato il padre di mio padre. Quando andavo a caccia di volpi, recitavo sempre le sue parole tra me e me, così che la mia mano non tremasse mentre tendevo la corda dell'arco.
Ma proprio quando stavo per scoccare la freccia, la volpe alzò il capo e mi guardò dritto negli occhi. I suoi occhi erano come l'acqua di un lago: splendevano come se al loro interno vi fossero frammenti di pietre preziose.
La testa prese a girarmi, come se al suo interno stesse soffiando un forte vento. La mia freccia mancò il bersaglio, mandando invece in frantumi il ghiaccio e liberando la coda della volpe. Questa mi guardò ancora e poi scappò nella foresta.
Ripresi i sensi, le corsi dietro, ma chi a questo mondo può correre più veloce di una volpe?
Gradualmente, la volpe si faceva sempre più piccola in lontananza, finché divenne un puntino bianco.
"Ehi! Non te ne andare!"
Urlai, in affanno.
Sentite le mie parole, il puntino sembrò rallentare.
"Mi sta aspettando?"
Riflettei.
"Una volpe che fugge per salvarsi è capace di seminare chiunque in un istante."
Le volpi sono animali strani. Anche quando corrono su un terreno pianeggiante, come a Levanteolo, dove lo sguardo si stende per miglia e miglia, in qualche modo riescono sempre a sfuggire alla vista.
È come se scappassero in un altro mondo.
Questo confermò ciò che pensavo:
"Quella volpe mi sta aspettando!"
Con questa convinzione, inseguii per ore il punto bianco sfavillante. All'improvviso, si alzò un vento gelido.
Me ne stavo lì, tremante, ma quello che vidi poco dopo mi sconvolse.
"Come può essere?"
Improvvisamente, anziché uno, ora c'erano due punti bianchi.
Ne apparvero altri. Tre, quattro, cinque... Sembravano aumentare man mano che il vento soffiava. A un certo punto persi il conto.
All'improvviso, uno di loro mi volò dritto in un occhio, dandomi una sensazione di bruciore. Esaminandoli con più attenzione, scoprii che i punti bianchi non erano altro che semi di dente di leone trasportati dal vento. La volpe era sparita.
Risi per quello a cui avevo pensato e me ne tornai a casa.
Per cena, mi mangiai una bella zuppa di volpe e carote... senza alcuna volpe però, o nessun altro tipo di carne. Solo gli dèi sanno quanto odio le carote bollite senza carne! Sebbene avessi ancora fame, dopo un po' mi addormentai.
Mi svegliai nel mezzo della notte sentendo qualcosa che si muoveva fuori dalla porta.

La volpe nel Mare di denti di leone (III)

La volpe nel Mare di denti di leone (III)
La volpe nel Mare di denti di leone (III)NameLa volpe nel Mare di denti di leone (III)
Type (Ingame)Oggetto missione
FamilyBook, La volpe nel Mare di denti di leone
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DescriptionIl cacciatore vano fu risvegliato da un trambusto all'esterno. Chi ci sarà alla sua porta?
La storia del cacciatore e della volpe continua. La volpe nel Mare di denti di leone, parte III.
Non essendo riuscito a catturare la volpe, me ne andai a letto con nient'altro che delle insipide carote bollite nello stomaco. Se non fosse stato per quello che accadde in seguito, mi sarei sicuramente dimenticato della volpe.
Mi svegliai di soprassalto per degli strani rumori che provenivano da fuori la porta.
"Che i cinghiali siano venuti a mangiarmi le carote?"
Balzai fuori dal letto e aprii la porta. Restai senza parole quando vidi una piccola volpe bianca. La sua pelliccia era così candida che brillava nella notte, non diversamente da come i raggi del sole brillano sull'acqua quando filtrano attraverso le foglie degli alberi.
"Dev'essere la stessa volpe di prima!"
Pensai di nuovo a quegli occhi che sembravano delle pietre preziose sott'acqua, fissandomi come dalle profondità del mio cuore.
Mi avvicinai quindi alla volpe, disarmato e con gli occhi stanchi.
Questa volta se ne stette immobile e mi aspettò in silenzio.
Più mi avvicinavo, più la volpe diventava alta.
Quando le arrivai vicino, si era ormai magicamente trasformata in una persona.
Era una donna alta e snella, con un collo da cigno e la pelle perlacea. Gli occhi brillavano come frammenti di pietre preziose in uno stagno. Nel buio sembravano splendere come raggi di luce sull'acqua, filtrati dai rami più alti degli alberi.
"Che bella... Assomiglia tantissimo alla ragazza di cui mi innamorai tanto tempo fa, sebbene non ricordi più il suo nome. I suoi occhi mi dicono che si tratta di lei."
pensai.
"Non è possibile. Dev'essere una qualche magia da volpe."
Cosa ancora più strana, l'idea della "magia da volpe" mi era soggiunta solo in quel momento. Chiunque crederebbe a qualsiasi cosa dopo aver visto quegli occhi.
Avevo assistito a numerose magie e trasformazioni, ma nulla mi sbalordì quanto i suoi occhi: erano come dei laghi pieni di pietre preziose. Per un po' rimanemmo in piedi nella notte muta.
Infine parlò. Anche se non era nella nostra lingua comune, in qualche modo la capivo lo stesso. Il frutto di qualche altra magia, forse.
"Sarei morta sulle rive di quel lago se tu non fossi venuto in mio soccorso."
Fece una pausa, poi continuò.
"Sebbene morire vicino a quel lago tappezzato di pietre preziose non sia certo un male..."
"Noi volpi sappiamo cos'è la gratitudine, quindi permettimi di restituirti il favore."
Si inchinò di fronte a me, e i suoi lunghi e setosi capelli neri fluirono come ruscelli lungo le sue spalle.

La volpe nel Mare di denti di leone (V)

La volpe nel Mare di denti di leone (V)
La volpe nel Mare di denti di leone (V)NameLa volpe nel Mare di denti di leone (V)
Type (Ingame)Oggetto missione
FamilyBook, La volpe nel Mare di denti di leone
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DescriptionDopo aver accettato le condizioni della volpe, si recò nel luogo raggiunto dalle prede sparite: un campo di denti di leone senza fine.
La storia del cacciatore e della volpe nel Mare di denti di leone continua. La volpe nel Mare di denti di leone, parte V.
Nello smisurato mare di denti di leone situato in mezzo al nulla, guardai i semi levarsi in volo al più piccolo soffio di brezza. All'improvviso, conobbi la risposta alla domanda che mi ero posto per anni.
"Ecco dov'è che si nascondono le volpi, durante una battuta di caccia."
pensai.
"Che luogo meraviglioso."
Tuttavia, quando iniziai a insegnare la nostra lingua comune a quella piccola volpe, cominciai ad avvertire un perenne vuoto nel cuore, come se il vento soffiasse dentro di me.
Quando le parlavo, guardavo i suoi occhi profondi come un lago di pietre preziose. In quei momenti, mi sembrava di parlare con la ragazza che avevo amato tanti anni prima, piuttosto che con una volpe.
Così, quando era con me, mi sembrava di essere in compagnia della figlia di colei che amavo e con cui avevo passato tanti bei momenti, ma l'esperienza era intrisa di tristezza.
Tuttavia, se pensavo alla sua promessa, a ciò che mi avrebbe donato se avessi insegnato la lingua comune alla sua prole...
"A tempo debito t'insegnerò la magia di trasformazione."
Ricordo alla perfezione quella promessa solenne... Ero certo che fosse seria, il che mi motivava ad andare avanti.
Una volta padroneggiata la magia, sarei riuscito a trasformarmi in un uccello? Quanto in alto nel cielo sarei riuscito a volare? Magari avrei potuto trasformarmi anche in un pesce, così da raggiungere finalmente lo Scoglio di Musk.
"Potrei usare la magia anche per cacciare!" Ero in preda all'euforia. "Potrò dire addio agli stufati di carote vegetariani..."
Non so quanto tempo passai nel Mare di denti di leone, dove tutto ondeggia delicatamente al vento.
Una delle ragioni era che quel piccoletto imparava davvero in fretta! Non gli insegnai solo la nostra lingua, ma tutto ciò che sapevo: come contare, come coltivare le carote, come cambiare il vetro alle finestre, come affilare i coltelli, e così via.
Durante i momenti di riposo parlavamo pigramente.
"Perché vuoi imparare la nostra lingua?"
Mi rispose subito:
"Così potrò diventare amico degli esseri umani quando mi trasformerò in uno di loro!"
Proseguii:
"Perché vuoi fare amicizia con gli esseri umani?"
Abbassò lo sguardo.

La volpe nel Mare di denti di leone (VI)

La volpe nel Mare di denti di leone (VI)
La volpe nel Mare di denti di leone (VI)NameLa volpe nel Mare di denti di leone (VI)
Type (Ingame)Oggetto missione
FamilyBook, La volpe nel Mare di denti di leone
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Description"Perché vuoi apprendere la lingua degli umani?" "Per farci amicizia quando diventerò come loro."
Questo disse la voce infantile, nel Mare di denti di leone. La volpe nel Mare di denti di leone, parte VI.
"Perché vuoi imparare la nostra lingua?"
chiesi una volta al piccolo di volpe.
Mi rispose allegro nella lingua comune:
"Così potrò diventare amico degli esseri umani quando mi trasformerò in uno di loro!"
"Perché vuoi fare amicizia con gli esseri umani?"
Sembrò rattristarsi e abbassò lo sguardo.
"Nella foresta lontana ho visto un ragazzo.
Era vestito di grigio. Aveva gli occhi e l'aspetto di un lupo" aggiunse.
"Avevo appena padroneggiato la magia e stavo correndo felice sulle zampe posteriori. È divertente correre sull'erba, ma purtroppo la differenza d'altezza non permette alle volpi di vedere o annusare le stesse cose degli esseri umani.
Immagino tu possa capire cos'è accaduto dopo, maestro! All'improvviso mi accorsi di qualcosa di terribile: mi ero perso."
Aveva la voce sofferente, mentre mi raccontava gli avvenimenti di quel giorno.
Alla fine, aveva vagato fino a raggiungere un bosco in lontananza, dove incontrò dei mostri feroci.
Proprio quando pensava di essere spacciato, quel ragazzo lupesco dagli abiti grigi saltò fuori dalla foresta e scacciò i mostri. Poi si voltò e svanì tra gli alberi senza dire una parola.
"Se potessi trasformarmi in un umano e parlare la loro lingua, potrei rintracciarlo e diventare suo amico!"
disse allegramente.
A tale risposta non potei che chiedergli:
"E io non sono tuo amico?"
Il piccoletto mi risposte con sincerità nella lingua comune:
"La mamma dice che tu sei diverso perché sei il mio insegnante, ma che non devo dirtelo o ci rimani male."
Scosse la testa con fare confuso. Mentre ragionava su questa faccenda complicata, la sua coda soffice picchiettò i denti di leone circostanti.
"Ho trovato!"
gridò all'improvviso.
"Se ti insegno qualcosa che non sai, allora diventerò io il tuo insegnante.
Saremmo entrambi insegnanti, così saremo pari e potremo diventare amici!"
Fece del suo meglio per pronunciare velocemente questa frase, poiché aveva ancora poca dimestichezza con la lingua comune.
"Maestro, lascia che ti insegni qualche incantesimo che conosco solo io."

La volpe nel Mare di denti di leone (VII)

La volpe nel Mare di denti di leone (VII)
La volpe nel Mare di denti di leone (VII)NameLa volpe nel Mare di denti di leone (VII)
Type (Ingame)Oggetto missione
FamilyBook, La volpe nel Mare di denti di leone
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Description"Dente di leone, dente di leone, cavalca il vento fino a una terra lontana", canta la volpe.
Riuscirà il cacciatore a imparare la magia per realizzare il suo sogno? La volpe nel Mare di denti di leone, parte VII.
"Maestro, lascia che ti insegni qualche incantesimo che conosco solo io."
Desideroso di fare amicizia, fece del suo meglio per pronunciare velocemente questa frase, poiché aveva ancora poca dimestichezza con la lingua comune.
Prese un piccolo dente di leone.
"Dente di leone, dente di leone, cavalca il vento verso una terra lontana."
Recitò la piccola volpe.
Soffiò sul dente di leone e ne fece volare i semi. Poi mi disse, in tono più serio:
"Che i desideri del mio maestro possano cavalcare il vento e raggiungere l'Archon di Anemo."
Una folata di vento scosse i nostri corpi, spazzando via i semi di dente di leone.
"Visto? L'Archon di Anemo mi ha risposto!"
esclamò allegramente.
"Che desiderio hai espresso?"
"Di diventare amico del mio maestro."
Abbassò bruscamente la testa.
"Dev'essere stato stancante insegnargli la tua lingua, visto che le nostre bocche sono strutturate in modo diverso dalle vostre. Ti ringrazio per l'impegno."
Non avevamo notato che mamma volpe si stava avvicinando a noi. I suoi occhi erano come un lago senza fondo e la piccola volpe si nascose tra i denti di leone per sfuggire al suo sguardo.
"Quando avrà padroneggiato il linguaggio umano..."
pensai.
"Quando avrà padroneggiato il linguaggio umano..."
disse lei dolcemente.

La volpe nel Mare di denti di leone (X)

La volpe nel Mare di denti di leone (X)
La volpe nel Mare di denti di leone (X)NameLa volpe nel Mare di denti di leone (X)
Type (Ingame)Oggetto missione
FamilyBook, La volpe nel Mare di denti di leone
RarityRaritystrRaritystrRaritystrRaritystr
DescriptionE infine è giunto il momento di accomiatarci... La volpe si congeda da sua madre, dal suo maestro e dal Mare di denti di leone.È ora di tener fede alla promessa. La volpe nel Mare di denti di leone, parte X.
Mentre si allontanava, la piccola volpe continuò a salutarci. A poco a poco, la sua forma si fece sempre più piccola, diventando un puntino bianco in mezzo al mare di denti di leone, fino a sparire del tutto.
Una volta che la piccola volpe se ne andò, mamma volpe si voltò verso di me e si avvicinò.
Più si avvicinava, più la sua statura aumentava.
Quando me la trovai di fronte, si era ormai trasformata in un'umana.
Era una donna alta e snella, con un collo da cigno e la pelle perlacea. Gli occhi brillavano come frammenti di pietre preziose in uno stagno. Nel buio sembravano splendere come raggi di luce sull'acqua, filtrati dai rami più alti degli alberi.
"Che bella... Assomiglia tantissimo alla ragazza di cui mi innamorai tanto tempo fa, sebbene non ricordi più il suo nome. I suoi occhi mi dicono che si tratta di lei."
pensai.
Avevo assistito a tanti prodigi e trasformazioni, ma nulla mi lasciò più sbalordito dei suoi occhi: erano come laghi fatti di gemme. Rimanemmo in piedi piedi per qualche istante, in quello sconfinato mare di denti di leone.
Infine, non riuscii a trattenermi e le chiesi:
"È questa la magia che volevi insegnarmi? Quella di trasformazione?"
"Sì. Ti sono grata per tutto l'aiuto che ci hai dato finora."
Si inchinò di fronte a me, e i suoi lunghi e setosi capelli neri fluirono come ruscelli lungo le sue spalle.
Per quanto dire addio alla piccola volpe avesse lasciato un vuoto nel mio cuore, mi esaltai immediatamente al pensiero della magia di trasformazione che stavo per apprendere.
Una volta padroneggiata la magia, sarei riuscito a trasformarmi in un uccello? Quanto in alto nel cielo sarei riuscito a volare? Magari avrei potuto trasformarmi anche in un pesce, così da raggiungere finalmente lo Scoglio di Musk.
"Potrei usare la magia anche per cacciare!" Ero in preda all'euforia. "Potrò dire addio agli stufati di carote vegetariani..."
"Allora devo chiederti di rimanere fermo."
Camminò in cerchio intorno a me, diventando più alta a ogni passo.
No, non solo lei: anche i denti di leone si stavano ingrandendo! All'inizio mi arrivavano alle caviglie, mentre ora erano alti fino alla cintola e si stavano tramutando in alberi altissimi.
Solo quando iniziai ad avvertire una strana sensazione notai che la volpe era diventata gigantesca.

La volpe nel Mare di denti di leone (XI)

La volpe nel Mare di denti di leone (XI)
La volpe nel Mare di denti di leone (XI)NameLa volpe nel Mare di denti di leone (XI)
Type (Ingame)Oggetto missione
FamilyBook, La volpe nel Mare di denti di leone
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Description"Dente di leone, dente di leone, cavalca il vento fino a una terra lontana", canta la volpe.
Una memorabile favola di Mondstadt su un cacciatore e una volpe. La volpe nel Mare di denti di leone, la conclusione.
Iniziai a sentirmi strano, poi notai che... ero diventato un dente di leone!
I denti di leone non hanno né bocca né lingua, quindi non avrei potuto protestare neanche se avessi voluto. Potevo solo guardare inerme l'imponente figura, che prese delicatamente la pianta di dente di leone e la tenne tra l'indice e il pollice.
"Dente di leone, dente di leone, cavalca il vento verso una terra lontana."
Recitò la volpe.
Soffiò, e i semi di dente di leone iniziarono a danzare in aria. Fui travolto da una tempesta e trasportato verso un cielo lontano.
Tutto quel vorticare mi stordì. Quegli occhi brillanti come pietre preziose in un lago mi avevano ormai abbandonato, così come la mia coscienza e la promessa fatta dalla volpe.
"Oh, Archon di Anemo, ti supplico, trasformaci in esseri umani! Solo allora saremo al sicuro dai loro archi da caccia e pugnali!"
...
Quando mi risvegliai ero nel bosco dietro al mio villaggio.
Il bosco era pieno di alberi rigogliosi e al centro vi era un piccolo laghetto.
Il lago era chiarissimo e splendeva sotto la luce del sole, come le vetrate colorate della Cattedrale di Mondstadt.
I raggi del sole risplendevano tra i rami più alti luccicando sulla superficie dell'acqua come frammenti di gemme preziose. Uno spettacolo meraviglioso.
Quel giorno faceva fresco. Ero a caccia nella foresta quando arrivai sul limitare del lago. La brillante acqua mi ricordò la ragazza che amavo tanto tempo prima.
Non ricordavo molto di lei, ma sentivo che i suoi occhi assomigliavano all'acqua del lago e splendevano come i frammenti di pietre preziose nascosti lì sotto.
Mmmh. Forse quel giorno mi persi nei miei pensieri e mi addormentai guardando il lago splendente.

La volpe nel Mare di denti di leone (IV)

La volpe nel Mare di denti di leone (IV)
La volpe nel Mare di denti di leone (IV)NameLa volpe nel Mare di denti di leone (IV)
Type (Ingame)Oggetto missione
FamilyBook, La volpe nel Mare di denti di leone
RarityRaritystrRaritystrRaritystrRaritystr
DescriptionDopo essere stati separati per alcuni giorni, il tanto atteso ricongiungimento avviene in una notte di mezza estate, durante una vera e propria tempesta di semi di dente di leone.
Sotto il comando della volpe, un oceano di denti di leone si schiude dinanzi gli occhi del cacciatore...
Dopo quella notte, la volpe non tornò per alcuni giorni.
Tuttavia, in quei giorni, le prede della foresta divennero sempre più numerose.
Da piccoli fringuelli, gru dalle gambe lunghe fino a persino cinghiali scorrazzanti...
Forse fu per il cambio di stagione, o forse era una ricompensa da parte della volpe; in ogni caso, i giorni successivi portarono in tavola dei pasti coi fiocchi.
Ma la volpe non tornò più.
Per quanto possa sembrare strano, da affamato avevo avuto meno difficoltà ad addormentarmi. Nonostante il mio stomaco fosse pieno e soddisfatto, non riuscivo a smettere di pensare al giorno in cui ci eravamo incontrati e alla donna in cui quella volpe si era trasformata...
Chissà quando avrei potuto rivolgere nuovamente lo sguardo su quegli occhi, che luccicavano come l'acqua del lago.
Mentre ero steso mezzo addormentato e col cuore in tumulto, sentii un debole suono fuori dalla porta di casa.
Saltai giù dal letto e spalancai la porta, ansioso di vedere una piccola figura bianca.
Ma lì fuori non c'erano degli occhi blu come il lago, né la coda bianca e soffice di una volpe. Ciò che vidi, invece, furono dei semi di dente di leone che fluttuavano come fiocchi di neve sotto la candida luce della luna.
All'improvviso, qualcosa mi entrò nel naso.
"E-Etciù!!!"
I soffici e bianchi semi di dente di leone iniziarono subito a vorticare e ricoprirono il cielo come una tormenta di neve.
Attraverso la raffica di semi di dente di leone, notai un paio d'occhi lucenti come gioielli che mi osservavano intensamente.
Scacciai i vorticanti semi di dente di leone e mi diressi verso la piccola volpe.
La volpe drizzò le orecchie, si voltò e sparì nella foresta con la soffice coda che guizzava tra l'erba.
Le corsi subito dietro.
Nel buio degli alberi si potevano vedere delle soffici chiazze bianche serpeggiare tra le ombre.
Le loro silhouette sfrecciavano come la luce della luna sulle foglie degli alberi, o come i movimenti titubanti di un astuto Seelie.
Mi fidai ciecamente della volpe e la seguii ovunque, finché non affiorammo dalla foresta in un luogo apparentemente lontano.
Lì davanti a me, sotto il chiaro di luna, si trovava un mare di denti di leone che si estendeva a perdita d'occhio.
Sbalordito da quella vista, iniziai a sentire un fruscìo dietro di me.
Era un suono debole e delicato, come quello di una ragazza che cammina a piedi nudi sugli aghi di pino e sulle foglie.
La volpe mi si avvicinò da dietro. La brezza notturna trasportò il suo profumo fresco e umido mischiato a quello più pungente dei denti di leone.
Posò sulle mie spalle le mani dalle dita lunghe e fredde come il ghiaccio.
Si avvicinò al mio orecchio e i suoi lunghi capelli si poggiarono sulla mia spalla.
Dietro di me sentii il ritmo leggero del suo respiro e il battito del suo cuore. Mi sentii calmo e a mio agio.
"Solo le volpi sanno come raggiungere questo posto. È la terra natia dei denti di leone.
Desidero che resti qui per insegnare la lingua degli umani a mio figlio...
In cambio, ti insegnerò la magia delle volpi."
Sentii del solletico sull'orecchio, come se i semi di dente di leone l'avessero sfiorato durante il loro viaggio nella mite brezza notturna.
Che strano. Ero sicuro di non averle mai detto niente riguardo alla magia. Come faceva a saperlo?
Lei non rispose, ma mi prese per mano e mi portò in mezzo al mare di denti di leone.
La brezza notturna portava sia da nord che da sud il profumo pungente di denti di leone e ricordi dimenticati...
Finché la luna non salì alta nel cielo stellato, in quei campi di un bianco vellutato mi mostrò il modo delicato in cui alle volpi piace giocare tra loro.

La volpe nel Mare di denti di leone (VIII)

La volpe nel Mare di denti di leone (VIII)
La volpe nel Mare di denti di leone (VIII)NameLa volpe nel Mare di denti di leone (VIII)
Type (Ingame)Oggetto missione
FamilyBook, La volpe nel Mare di denti di leone
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Description"Quando ha padroneggiato il linguaggio degli esseri umani..." La voce della volpe viene trasportata via delicatamente dalla brezza della notte, allontanandosi sempre di più insieme ai semi di dente di leone...
Dopotutto, la volpe è una specie differente dagli esseri umani, e i due non condividono lo stesso senso di gioia e sofferenza...
"Quando avrà padroneggiato il linguaggio umano..."
Disse dolcemente.
Le guardai ipnotizzato il volto.
Non sentii cosa mi disse dopo, poiché la dispettosa brezza notturna carica di semi di dente di leone attenuò il suono delle sue parole.
O forse quella era la sua lingua madre, ossia la lingua dei denti di leone?
Notò il mio aspetto goffo e rozzo e scoppiò a ridere.
La sua risata era la più bella del mondo. Le pupille curve dei suoi occhi brillarono come mezzelune che splendono sulle increspature del lago.
"Ora, dimmi: perché vuoi imparare la magia delle volpi?"
"Voglio imparare a trasformarmi come fanno le volpi, così da poter diventare un uccello, volare più in alto possibile e ammirare luoghi troppo lontani per essere visibili dai miei occhi umani."
Risposi.
"Ah, sì, poi non dovrò più aspettare immobile tra i cespugli mentre caccio. Anzi, potrò volare libero e alto nel cielo come un falco."
E così, continuai a pensarci sopra.
E mentre pensavo, il seme di dente di leone che avevo in mano iniziò a galleggiare verso la luce della luna, come se avesse udito i miei pensieri.
"Capisco..."
Abbassò leggermente la testa e i suoi capelli neri e lunghi scorsero giù dal suo collo come una cascata che risplende sotto il chiaro di luna. La sua pelle bianca e pallida sembrò riflettere i ciuffi di nuvole nel cielo notturno sopra di noi, e brillò intensamente.
Non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso. Poco dopo distolsi lo sguardo, poiché stavo arrossendo di nuovo.
Le volpi sono animali liberi e, a differenza degli esseri umani, non nasconderebbero mai la propria bellezza per l'imbarazzo.
Non era di certo la prima volta che l'ammiravo, ma arrossivo e distoglievo lo sguardo ogni volta che il chiaro di luna risplendeva sui suoi capelli.
Per un attimo girò la testa pensierosa e sospirò debolmente. Sembrava abbastanza delusa.
Ci sedemmo in silenzio, circondati nel mare di denti di leone. Passò molto tempo, tant'è che iniziai a credere che fosse arrabbiata con me.
"Noi volpi siano creature riconoscenti. Esaudirò il tuo desiderio: ti insegnerò la magia della trasformazione."
Disse la volpe, voltandosi verso di me.
I suoi occhi blu come il lago brillarono sotto la luce della luna e mi sentii sereno.
Grazie al cielo non era arrabbiata con me.
Non so perché, ma per qualche motivo tirai un leggero sospiro di sollievo.

La volpe nel Mare di denti di leone (IX)

La volpe nel Mare di denti di leone (IX)
La volpe nel Mare di denti di leone (IX)NameLa volpe nel Mare di denti di leone (IX)
Type (Ingame)Oggetto missione
FamilyBook, La volpe nel Mare di denti di leone
RarityRaritystrRaritystrRaritystrRaritystr
DescriptionQuando non avrò più niente da insegnare, sarà possibile vedere di nuovo il Mare di denti di leone...?
All'interno del Mare di denti di leone, il cacciatore comincia a pensare al momento della separazione.
Le volpi sono animali intelligenti. Intelligenti e astuti.
La piccola volpe imparava in fretta e ogni tanto le sue domande mi disorientavano.
Poiché il linguaggio umano è complicato ed elaborato, a differenza di quello degli animali.
A volte il linguaggio è come un gomitolo tra le zampe di un gatto: a volte si aggroviglia in giro, a volte inganna la lingua dello studente, a volte fa inciampare l'insegnante.
Ma le volpi sono intelligenti e apprendono subito tutti i grovigli, tramandati di generazione in generazione, del linguaggio umano. Impararono a descrivere in modo elementare come i denti di leone fluttuano via o come la luce della luna risplende sul fiume.
Ogni volta che la piccola volpe imparava una nuova parola, ogni volta che usava parole sconosciute per analizzarne una conosciuta e dava un significato al vento, ai denti di leone e alla terra, la madre era lì con noi e ci osservava.
La piccola volpe imparava in fretta, e io non ne ero contento.
Quando non avrei avuto più niente da insegnare a suo figlio, mi avrebbe tenuto ancora qui nel mare di denti di leone con lei?
E qualora quel momento fosse arrivato, avrei potuto ancora osservare i suoi bellissimi occhi sotto la luce della luna?
Mi avrebbe portato ancora in mezzo al mare di denti di leone, sorridendo scaltra mentre ci divertiamo e sentiamo il profumo pungente portato dai venti del nord e del sud?
Mentre ci riflettevo, mi persi in un triste ricordo.
Sì, proprio così: la notte che non ricordavo più bene, cioè quando ero in procinto di separarmi dalla ragazza che amavo, nel cielo splendeva la stessa luna.
"Grazie per tutto ciò che hai fatto finora."
Senza che me ne accorgessi la volpe si era posizionata di fronte a me. Si era inchinata e i capelli le si erano riversati sulle sue spalle, scorrendo come l'acqua sotto la spendente luce della luna.
"Una volta imparato il linguaggio umano, mio figlio dovrebbe riuscire a farsi dei nuovi amici."
"Ti sono grata per tutto ciò che hai fatto. È anche decisamente più allegro da quando studia la lingua degli esseri umani."
Mi guardò e i suoi occhi profondi e imperscrutabili brillarono come gioielli.
"Dove andrai quando avrai finito di insegnarci il linguaggio umano?"
Mi dimenticai di rispondere, rapito com'ero dai suoi brillanti occhi.
Forse anche questa era una magia delle volpi?
La volpe, alla vista delle mia espressione rigida, rise e sospirò.
Poi si voltò e iniziò a camminare verso la luna, guidandomi ancora più a fondo nel mare di denti di leone illuminato dalla luna.
La piccola volpe agitò la coda a destra e a sinistra, poi si scavò una tana nel campo di denti di leone e ci si infilò dentro.

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