Nuove cronache delle sei kitsune (I)

Nuove cronache delle sei kitsune (I)
Nuove cronache delle sei kitsune (I)NameNuove cronache delle sei kitsune (I)
Type (Ingame)Oggetto missione
FamilyBook, Nuove cronache delle sei kitsune
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DescriptionLa storia di Itaru la Volpe nera era presente nel terzo volume della versione originale delle Cronache di Urakusai delle sei kitsune. In quest'edizione però, compare nel primo a causa della preferenza personale dell'autore.

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Perdonate la mia loquacità, ma ci sono ancora alcune cose di cui vorrei parlare prima di passare alla storia vera e propria.
Perché le "Nuove" cronache delle sei kitsune?
Di norma, la parola "nuovo" presume l'esistenza di qualcosa di "vecchio". Questo libro è un'edizione leggermente rivista delle "Cronache delle sei kitsune" di Urakusai, che godette di grande popolarità 500 anni fa. Possiedo capacità di scrittura molto limitate e posso solo sperare che Urakusai e i miei altri lettori leggeranno queste pagine con occhi clementi.
Urakusai era già famoso quando ero ancora piccolo. Al tempo, Saiguu aveva già riposto molto interesse nelle abilità letterarie e nella conoscenza del tè di Urakusai, rendendolo uno dei più acculturati e sofisticati tra le kitsune.
Sfortunatamente, tutto ciò fa ormai parte del passato. Urakusai commise un grave errore e dovette andarsene. Sono passati 500 anni da allora...

Senza ulteriore indugio, la storia dalle "Nuove cronache delle sei kitsune" inizia sull'altissimo Monte Yougou.
La leggenda narra che al tempo la grande kitsune Hakushin avesse sei apprendisti. Erano tutti molto abili nella magia e nella metamorfosi. Ogni giorno aiutavano la loro matriarca, Hakushin, a gestire il santuario e a difendere il Monte Yougou.

La più anziana dei sei era Itaru la Volpe nera, che, a differenza della maggior parte delle altre kitsune femmine, era grossa come un orso e forte come una tigre. Aveva inoltre un carattere selvaggio e ribelle. Un giorno, mentre era ubriaca nella sala principale del santuario, distrusse uno shintai che rappresentava la Shogun. Furiosa, Hakushin bandì Itaru dalla montagna affinché riflettesse su quello che aveva fatto.
Itaru era, però, fin troppo felice di lasciarsi alle spalle la montagna. Si dimenticò completamente delle parole di rimprovero di Hakushin, trovò una bottiglia di buon liquore e andò dritta verso il villaggio più vicino, in cerca di guai.

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