Kaveh

Kaveh
KavehNameKaveh
TitleRiflesso empireo
OccupationStudio di design indipendente
AssociationSUMERU
RarityRaritystrRaritystrRaritystrRaritystr
WeaponWeapon Claymore
ElementElement Dendro
Day of Birth9
Month of Birth7
Vision (Introduced)Dendro
Constellation (Introduced)Paradisaea
Chinese Seuyu刘三木
Japanese Seuyu内田雄馬
English SeuyuBen Balmaceda
Korean SeuyuLee Jeong-min
DescriptionUn rinomato architetto originario di Sumeru che si preoccupa esageratamente di fin troppe cose. È un esteta turbato dalla realtà.
Character Ascension Materials
Scheggia di smeraldo Nagadus
Frammento di Smeraldo Nagadus
Pezzo di smeraldo Nagadus
Gemma di smeraldo Nagadus
Rampicante placato
Fiore del lutto
Spore fungine
Polline luminescente
Polvere di ciste cristallina
Skill Ascension Materials
Insegnamenti dell'ingegno
Guida all'ingegno
Filosofie dell'ingegno
Bocciolverde primordiale
Corona della saggezza

Table of Content
Stats
Skills
Skill Ascension
Related Items
Gallery
Sounds
Quotes
Stories

Stats

LvHPAtkDefCritRate%CritDMG%Bonus EMMaterialsTotal Materials
1100319.5962.955.0%50.0%0%
20257750.32161.715.0%50.0%0%
Scheggia di smeraldo Nagadus1
Fiore del lutto3
Spore fungine3
Mora20000
Scheggia di smeraldo Nagadus1
Fiore del lutto3
Spore fungine3
Mora20000
20+332664.96208.745.0%50.0%0%
40498297.3312.665.0%50.0%0%
Frammento di Smeraldo Nagadus3
Rampicante placato2
Fiore del lutto10
Spore fungine15
Mora40000
Scheggia di smeraldo Nagadus1
Fiore del lutto13
Spore fungine18
Mora60000
Frammento di Smeraldo Nagadus3
Rampicante placato2
40+5514107.7346.085.0%50.0%24
506343123.88398.075.0%50.0%24
Frammento di Smeraldo Nagadus6
Rampicante placato4
Fiore del lutto20
Polline luminescente12
Mora60000
Scheggia di smeraldo Nagadus1
Fiore del lutto33
Spore fungine18
Mora120K
Frammento di Smeraldo Nagadus9
Rampicante placato6
Polline luminescente12
50+7052137.74442.625.0%50.0%48
607881153.92494.625.0%50.0%48
Pezzo di smeraldo Nagadus3
Rampicante placato8
Fiore del lutto30
Polline luminescente18
Mora80000
Scheggia di smeraldo Nagadus1
Fiore del lutto63
Spore fungine18
Mora200K
Frammento di Smeraldo Nagadus9
Rampicante placato14
Polline luminescente30
Pezzo di smeraldo Nagadus3
60+8413164.32528.035.0%50.0%48
709241180.48579.965.0%50.0%48
Pezzo di smeraldo Nagadus6
Rampicante placato12
Fiore del lutto45
Polvere di ciste cristallina12
Mora100K
Scheggia di smeraldo Nagadus1
Fiore del lutto108
Spore fungine18
Mora300K
Frammento di Smeraldo Nagadus9
Rampicante placato26
Polline luminescente30
Pezzo di smeraldo Nagadus9
Polvere di ciste cristallina12
70+9773190.88613.375.0%50.0%72
8010602207.06665.375.0%50.0%72
Gemma di smeraldo Nagadus6
Rampicante placato20
Fiore del lutto60
Polvere di ciste cristallina24
Mora120K
Scheggia di smeraldo Nagadus1
Fiore del lutto168
Spore fungine18
Mora420K
Frammento di Smeraldo Nagadus9
Rampicante placato46
Polline luminescente30
Pezzo di smeraldo Nagadus9
Polvere di ciste cristallina36
Gemma di smeraldo Nagadus6
80+11134217.46698.785.0%50.0%96
9011962233.64750.775.0%50.0%96

Skills

Active Skils

Attacco normale: Installazione schematicaAttacco normale: Installazione schematica
Attacco normale
Usa Mehrak per sferrare fino a 4 attacchi consecutivi.

Attacco caricato
Consuma vigore nel tempo per sferrare fendenti continui.
Al termine della sequenza, sferra un fendente più potente.

Attacco in picchiata
Attacca scagliandosi contro il suolo da mezz'aria, infliggendo DAN agli avversari lungo la traiettoria e DAN ad area all'impatto.
Lv1Lv2Lv3Lv4Lv5Lv6Lv7Lv8Lv9Lv10Lv11Lv12Lv13Lv14Lv15
DAN da 1º colpo76.19%82.39%88.59%97.45%103.65%110.74%120.48%130.22%139.97%150.6%161.23%171.86%182.49%193.12%203.75%
DAN da 2º colpo69.64%75.31%80.98%89.07%94.74%101.22%110.13%119.03%127.94%137.66%147.37%157.09%166.81%176.53%186.24%
DAN da 3º colpo84.26%91.12%97.98%107.78%114.63%122.47%133.25%144.03%154.81%166.56%178.32%190.08%201.83%213.59%225.35%
DAN da 4º colpo102.69%111.05%119.41%131.35%139.7%149.26%162.39%175.53%188.66%202.99%217.32%231.65%245.97%260.3%274.63%
DAN da ATT caricato ciclico53.15%57.47%61.8%67.98%72.31%77.25%84.05%90.85%97.64%105.06%112.48%119.89%127.31%134.72%142.14%
DAN da ATT caricato finali96.15%103.97%111.8%122.98%130.81%139.75%152.05%164.35%176.64%190.06%203.48%216.89%230.31%243.72%257.14%
Costo vigore ATT caricato40 / s40 / s40 / s40 / s40 / s40 / s40 / s40 / s40 / s40 / s40 / s40 / s40 / s40 / s40 / s
Durata max5 s5 s5 s5 s5 s5 s5 s5 s5 s5 s5 s5 s5 s5 s5 s
DAN da ATT in picchiata74.59%80.66%86.73%95.4%101.47%108.41%117.95%127.49%137.03%147.44%157.85%168.26%178.66%189.07%199.48%
DAN da ATT in picchiata basso/alto149.14% / 186.29%161.28% / 201.45%173.42% / 216.62%190.77% / 238.28%202.91% / 253.44%216.78% / 270.77%235.86% / 294.6%254.93% / 318.42%274.01% / 342.25%294.82% / 368.25%315.63% / 394.24%336.44% / 420.23%357.25% / 446.23%378.06% / 472.22%398.87% / 498.21%
Ingegno artisticoIngegno artistico
Usa le abilità di mappatura di Mehrak a scopo offensivo, dando il via a una scansione radiale che infligge DAN da Dendro ad area. Scansiona anche tutti i nuclei di Dendro nell'area d'effetto, causandone l'immediata esplosione.

Mehrak è stato creato modificando tecnologie antiche e potrebbe avere altre funzionalità oltre alla creazione di mappe...
Lv1Lv2Lv3Lv4Lv5Lv6Lv7Lv8Lv9Lv10Lv11Lv12Lv13Lv14Lv15
DAN da abilità204%219.3%234.6%255%270.3%285.6%306%326.4%346.8%367.2%387.6%408%433.5%459%484.5%
TdR6 s6 s6 s6 s6 s6 s6 s6 s6 s6 s6 s6 s6 s6 s6 s
Volta dipintaVolta dipinta
Scatena tutta l'energia di Mehrak e crea uno spazio cubico scansionato, infliggendo DAN da Dendro ad area a tutti gli avversari al suo interno, causando l'esplosione di tutti i nuclei di Dendro all'interno dell'area d'effetto e fornendo a Kaveh i seguenti potenziamenti per uno specifico lasso di tempo.
· L'area d'effetto degli attacchi normali, caricati e in picchiata di Kaveh aumenta, e i DAN dei suoi attacchi vengono convertiti in DAN da Dendro non influenzabili da altre infusioni elementali.
· Tutti i nuclei di Dendro creati dai membri del tuo gruppo tramite reazioni di Fioritura infliggono DAN aggiuntivi quando esplodono.
· La resistenza all'interruzione di Kaveh aumenta.
Questi effetti si annullano quando Kaveh lascia il campo.

"Lo stile di ogni edificio incorpora la visione del mondo dell'architetto. Da questo punto di vista, possiamo dire che gli edifici stessi sono un agglomerato di ricordi dell'umanità."
Lv1Lv2Lv3Lv4Lv5Lv6Lv7Lv8Lv9Lv10Lv11Lv12Lv13Lv14Lv15
DAN da abilità160%172%184%200%212%224%240%256%272%288%304%320%340%360%380%
Durata12 s12 s12 s12 s12 s12 s12 s12 s12 s12 s12 s12 s12 s12 s12 s
Bonus DAN da esplosione nucleo di Dendro27.49%29.55%31.61%34.36%36.42%38.48%41.23%43.98%46.73%49.48%52.23%54.98%58.41%61.85%65.28%
TdR20 s20 s20 s20 s20 s20 s20 s20 s20 s20 s20 s20 s20 s20 s20 s
Costo energia808080808080808080808080808080

Passive Skills

L'arte del risparmioL'arte del risparmio
Quando Kaveh crea paesaggi, edifici e oggetti decorativi per il cortile, ha un 100% di probabilità di restituire una parte dei materiali utilizzati.
Impresa dell'architettoImpresa dell'architetto
Quando subisce DAN inflitti da un nucleo di Dendro (inclusi i DAN da Germinazione e Iperfioritura), Kaveh ripristina PS pari a un 300% della sua maestria elementale. Quest'effetto può attivarsi una volta ogni 0,5 s.
Ideazioni estroseIdeazioni estrose
Durante l'effetto di Volta dipinta, dopo che un attacco normale, caricato o in picchiata di Kaveh colpisce un avversario, la sua maestria elementale aumenta di 25. Quest'effetto può attivarsi una volta ogni 0,1 s. Cumulabile fino a 4 volte.
Quest'effetto si annulla al termine dell'effetto di Volta dipinta.

Constellations

Saluti eccelsiSaluti eccelsi
Entro 3 s dopo aver usato Ingegno artistico, Kaveh ottiene un aumento della RES a Dendro e del bonus di guarigione ricevuta pari rispettivamente a un 50% e a un 25%.
Grazia delle vie realiGrazia delle vie reali
Durante l'uso di Volta dipinta la VEL dell'attacco normale di Kaveh aumenta di un 15%.
Profferte di Dur UntashProfferte di Dur Untash
Aumenta di 3 il livello di Volta dipinta.
Il livello di potenziamento massimo è 15.
Banchetto dell'ApadanaBanchetto dell'Apadana
I nuclei di Dendro creati dalle reazioni di Fioritura innescate da Kaveh infliggono un 60% di DAN in più quando esplodono.
Tesori della BonkhanakTesori della Bonkhanak
Aumenta di 3 il livello di Ingegno artistico.
Il livello di potenziamento massimo è 15.
Sogni del PairidaezaSogni del Pairidaeza
Quando gli attacchi normali, caricati o in picchiata di Kaveh colpiscono gli avversari durante Volta dipinta, viene sprigionata la Luce del Pairidaeza nella posizione dell'avversario, che infligge DAN da Dendro ad area pari a un 61,8% dell'ATT di Kaveh e causa l'esplosione di tutti i nuclei di Dendro all'interno di quell'area. Quest'effetto può attivarsi una volta ogni 3 s.

Skill Ascension

Sounds

TitleENCNJPKR
Party Switch
Opening Chest
Normal Attack
Medium Attack
Heavy Attack
Taking Damage (Low)
Taking Damage (High)
Battle Skill #1
Battle Skill #3
Sprinting Starts
Jumping
Climbing
Heavy Breathing (Climbing)
Open World Gliding (Start)
Open World Idle
Fainting
Idle Performance

Quotes

Audio Language:
TitleVoiceOver
Presentazione
Dialogo: Bellezza
Dialogo: Superare la noia
Dialogo: Rifinitura
Quando piove
Quando tuona
Quando nevica
Quando spunta il sole
Nel deserto
Buongiorno
Buon pomeriggio
Buonasera
Buonanotte
A proposito di Kaveh: Specializzazione
A proposito di Kaveh: Arte
* Si sblocca al liv. amicizia 4
A proposito di noi: Apprezzamento
A proposito di noi: Ideali
* Si sblocca al liv. amicizia 6
A proposito della Visione
* Si sblocca al liv. amicizia 4
Qualcosa da condividere
Curiosità
A proposito di Sua Eccellenza Minore Kusanali
* Si sblocca al liv. amicizia 4
A proposito di Alhaitham: Carattere
* Si sblocca al liv. amicizia 4
A proposito di Alhaitham: È complicato
* Si sblocca al liv. amicizia 4
A proposito di Tighnari
* Si sblocca al liv. amicizia 4
A proposito di Dori
* Si sblocca al liv. amicizia 4
A proposito di Cyno
* Si sblocca al liv. amicizia 4
A proposito di Collei
* Si sblocca al liv. amicizia 4
A proposito di Nilou
* Si sblocca al liv. amicizia 4
A proposito di Faruzan
* Si sblocca al liv. amicizia 4
Altro su Kaveh (I)
Altro su Kaveh (II)
* Si sblocca al liv. amicizia 3
Altro su Kaveh (III)
* Si sblocca al liv. amicizia 4
Altro su Kaveh (IV)
* Si sblocca al liv. amicizia 5
Altro su Kaveh (V)
* Si sblocca al liv. amicizia 6
Gli hobby di Kaveh
I guai di Kaveh
Cibo preferito
Cibo meno amato
Ricevere un regalo (1)
Ricevere un regalo (2)
Ricevere un regalo (3)
Compleanno
Pensieri sull'ascensione: Introduzione
* Si sblocca con la fase d'ascensione 1
Pensieri sull'ascensione: Crescendo
* Si sblocca con la fase d'ascensione 2
Pensieri sull'ascensione: Culmine
* Si sblocca con la fase d'ascensione 4
Pensieri sull'ascensione: Conclusione
* Si sblocca con la fase d'ascensione 6
Abilità elementale (1)
Abilità elementale (2)
Abilità elementale (3)
Tripudio elementale (1)
Tripudio elementale (2)
Tripudio elementale (3)
Apertura baule (1)
Apertura baule (2)
Apertura baule (3)
PS bassi (1)
PS bassi (2)
PS bassi (3)
PS bassi alleato (1)
PS bassi alleato (2)
Fuori combattimento (1)
Fuori combattimento (2)
Fuori combattimento (3)
Danni da colpo pesante (1)
Danni da colpo pesante (2)
Unione al gruppo (1)
Unione al gruppo (2)
Unione al gruppo (3)

Stories

TitleText
Informazioni sul personaggioIn una terra ricca di talenti come Sumeru, per chi è alla ricerca di un progettista c'è solo l'imbarazzo della scelta. Ma se si tratta di architetti, è difficile che l'inconscio non pensi subito a "Kaveh".
Questo laureato della Kshahrewar è stato eletto come miglior architetto da decadi a questa parte, ed è noto come Luce della Kshahrewar. Kaveh, però, non è molto colpito da questo titolo.
Per lui, titoli e soprannomi sono sì dei complimenti, ma anche delle catene. Per esempio, essere andato in bancarotta è tutt'oggi motivo di vergogna per lui. Un cittadino comune potrebbe ammettere un tale fallimento, ma non certo un famoso architetto come lui. Infatti, tale onestà potrebbe distruggere la sua reputazione. E così, Kaveh non può far altro che evitare l'argomento, fingendo quindi di vivere nel lusso.
Grazie alle sue capacità da progettista e al suo strabiliante gusto estetico, tutti credono nel suo talento e, di conseguenza, nell'apparenza da lui creata.
Dopotutto, Kaveh è lo straordinario architetto, cosa mai potrebbe affliggerlo?
Storia del personaggio (1)Anche al giorno d'oggi è facile sentire studenti della Kshahrewar che parlano dell'ex allievo Kaveh al Palazzo di Alcazarzaray e in altre parti dell'Akademiya. Nel cuore dei suoi compagni di darsana, Kaveh è un genio come non se ne vedevano da decenni e un architetto rinomato. Con le sue meravigliose opere, Kaveh ha inciso il proprio nome nella storia dell'Akademiya. Se dovessi incontrare degli studenti della Kshahrewar, potrebbero lodarne i conseguimenti per ore e ore: la progettazione del Palazzo di Alcazarzaray in completa autonomia, il restauro dell'iconico faro di Porto Ormos, la modifica dei montacarichi e di tutte le strutture per il trasporto merci nel porto, il suo ruolo fondamentale nell'ottimizzazione degli spazi e delle aree circostanti alle valli e foreste... e la lista non si ferma qui.
Avvolto in questo turbinio di maestosi traguardi, Kaveh non è più un semplice nome, ma un sinonimo di successo nel campo della progettazione. In molti vorrebbero avere un curriculum paragonabile al suo: un brillante studente, invitato a lavorare presso prestigiose agenzie di costruzione dopo la laurea, per poi mettersi in proprio dopo pochi anni e firmare i propri lavori col suo nome.
Per la gente comune, questo è tutto ciò che c'è da sapere su di lui, ma nessuno conosce la verità dietro a queste storie, quella che lo stesso Kaveh cerca di nascondere. Che sia un architetto straordinario, ovviamente, non è una menzogna. Un peccato, quindi, che ciò non gli abbia permesso di vivere la vita perfetta che molti immaginano.
Se dovesse descrivere le sue esperienze passate, direbbe che a nessuno piacciono i malintesi, ma sono spesso inevitabili. Nessuno è immune a errori di giudizio, o all'influenza delle rigide etichettature della società. La prima reazione alla parola "architetto" è l'idea di una persona che guadagna Mora con uno schiocco di dita, e che diventa famosa con due veloci scarabocchi su un pezzo di carta. E, quando si pensa al concetto di "arte", viene subito in mente la bizzarra e fasulla immagine dell'individuo apatico ed eccentrico, in bilico tra smania e mestizia, con la passione per il comando.
Kaveh non ha nulla a che vedere con queste elucubrazioni. Non completa i suoi progetti in un colpo solo, bensì ci si applica diligentemente. Si veste da uomo di successo, ma non giudica il valore di un progetto in base alla mera remunerazione. In pochi a Sumeru hanno valori forti come i suoi: Kaveh ritiene che l'arte sia figlia di una vita dedicata alla progettazione, ma senza ignorare gli aspetti pratici e umanistici del processo, per i quali è sempre pronto a fare compromessi. A volte rinuncia al riposo, o alla parte ornamentale del progetto... A volte perfino alla propria paga.
Dopo anni e anni, finalmente ci era riuscito: il Palazzo di Alcazarzaray era pronto, e Kaveh tornò trionfante a Sumeru. I suoi colleghi non avevano che complimenti per quello strabiliante palazzo appollaiato su un enorme albero, ammaliati dall'incredibile immaginazione del suo creatore e dalla sua capacità di unire funzionalità architettonica e narrativa umana all'interno dei suoi ideali di design, risultando in un'opera d'artigianato di altissimo livello, simbolo di precisione ed eleganza, in grado di elevare l'atmosfera delle montagne circostante con la sua presenza stessa. Nessuno oserebbe dire che il Palazzo di Alcazarzaray non sia nient'altro che un esperimento di straordinario successo.
Quei colleghi, però, non avevano idea che questo progetto avesse lasciato Kaveh sul lastrico per una combinazione di princìpi personali, capricci della vita e altri problemi impilati l'uno sull'altro. Dopotutto la verità, proprio come la travagliata gestazione di questo successo, è rimasta ben nascosta grazie agli sforzi di Kaveh.
* Si sblocca al liv. amicizia 2
Storia del personaggio (2)Kaveh nacque in una classica famiglia d'intellettuali di Sumeru. Suo padre aveva studiato alla Rtawahist e lavorato all'Akademiya; sua madre si era laureata alla Kshahrewar e, proprio come il figlio, era un celebre architetto. Grazie alla loro influenza, l'interesse di Kaveh per l'architettura si destò in tenera età. Era piuttosto comune vederli seduti in salotto mentre il figlio giocava con i blocchi che loro gli avevano regalato.
La loro era una casa in cui non era necessario esprimersi a parole, ed è così che Kaveh sviluppò la sua concezione di "casa".
Tuttavia, quei giorni così sereni non durarono per sempre. Qualche tempo prima che Kaveh si iscrivesse all'Akademiya, suo padre partecipò al Campionato interdarsana incoraggiato dal figlio. La gara in sé non era una questione complicata, ma il padre, che era uno dei favoriti, mancò la vittoria per un soffio, per poi sparire alcuni giorni senza alcun preavviso.
Poco tempo dopo, giunse l'infausto annuncio: suo padre era stato trovato morto nel deserto, vittima di un incidente. La notizia, così improvvisa e inaspettata, lasciò madre e figlio nel più totale sconcerto. Fu la donna a subire l'impatto maggiore: data la sua profonda sensibilità, la perdita del marito causò alla madre un crollo emotivo, che la fece sprofondare nell'ansia e nella depressione. Kaveh, invece, prima di addormentarsi, ripensava sempre a suo padre, alla sua risata, alla promessa che gli aveva fatto mentre varcava la soglia di casa, dicendogli che al suo ritorno gli avrebbe portato qualcosa di bello. Il giovane Kaveh iniziò a credere che, se solo non gliel'avesse proposto, forse suo padre non avrebbe partecipato alla gara, così non sarebbe sparito e, di conseguenza, non sarebbe morto. Ma le sue suppliche erano inutili, e il passato non poteva essere cambiato. La morte di suo padre, l'agonia di sua madre... Queste cose erano ormai una realtà per via di una cosa che aveva detto lui. Da quel giorno, un'ombra di rimorso offuscò l'esistenza di Kaveh.
Sua madre parlava di suo marito come di un uomo di buon cuore, e che vivere a fianco di una persona del genere la riempiva di gioia. Infatti, a seguito della sua scomparsa, non sarebbe mai più riuscita a ritrovare il sorriso. Quella "casa" non era più un santuario di calore e luce: si era trasformata in un antro di gelo e isolamento. La vista di sua madre seduta sul divano, a fissare in silenzio le sue mani tremanti, per Kaveh ormai era diventata un'abitudine: la donna non era più in grado di disegnare né di pensare in maniera coerente. Ogni volta che assisteva a questa scena, Kaveh si sentiva come schiacciato a terra da una mano gigantesca, e si chiedeva: "Questa famiglia non avrebbe avuto problemi, se non fosse stato per me".
A quei tempi era ancora giovane, non c'era molto che avrebbe potuto fare. Per il senso di colpa, faceva del suo meglio per tener compagnia alla madre, senza mai mostrarsi deluso davanti a lei e cercando di supportarla in ogni modo, pur risultando una semplice goccia nell'oceano.
Nel mezzo di questa confusione, Kaveh raggiunse l'età scolastica e, avendo superato l'esame d'ingresso, s'iscrisse alla Kshahrewar, e cominciò a passare meno tempo con la madre, che si recava quindi a Fontaine per tranquillizzarsi. Lì ricevette un'offerta di lavoro, dando la buona nuova a Kaveh una volta tornata a Sumeru. Kaveh sapeva che ciò avrebbe voluto dire vivere da solo, ma le diede la sua benedizione.
Continuò a guardare la nave allontanarsi fino all'orizzonte. Gli sarebbe mancata, ma sapeva che abbandonare un luogo così doloroso era la cosa migliore per lei. Le assicurò che era un adulto ormai, e poteva vivere da sé. E se la notte fosse stato tenuto sveglio dal dolore, dalla solitudine o dal ricordo della sua famiglia ormai spezzata, beh, non sarebbe stata che la giusta punizione per aver convinto il padre a partecipare alla gara. Il colpevole della sofferenza inflitta ai suoi genitori non meritava di meglio, ed era pronto a vivere portando questo peso.
Essendo sempre circondato da tali pensieri, quella "casa" gli aveva insegnato a tenere al prossimo, sradicando la sua capacità di fare del male consciamente. Nei molti anni a seguire, è rimasto intrappolato tra carattere e ideali, desideroso di aiutare chiunque ne avesse bisogno, e incapace di opporsi ai desideri altrui. Nonostante tutte le sue buone azioni, prova ancora quel senso di colpa. Ma soprattutto, Kaveh non riesce ad accettare gli atti di buona volontà, poiché ogni volta che prende una decisione o fa una scelta, ritiene di dover essere punito, e trova un po' di conforto nel dolore.
Se Kaveh fosse una scultura, apparirebbe perfetta alla vista, ma cadrebbe in mille pezzi al minimo tocco del suo punto debole.
* Si sblocca al liv. amicizia 3
Storia del personaggio (3)Dopo la laurea, il primo progetto di Kaveh fu aiutare altri studenti dello stesso darsana con un progetto di gruppo, anche se avevano mentori diversi. Poiché questo era il suo debutto come responsabile del design, il lavoro pesò molto su di lui. Ma Kaveh (per sua stessa ammissione) è una persona testarda, e investiva tutte le sue energie nel suo lavoro, per poi accollarsi anche quello degli altri, senza mai curarsi dell'ora, in ogni tipo di progetto.
Una volta acquisita abbastanza esperienza, Kaveh lasciò questi progetti cooperativi per lavorare da solo, facendosi una clientela che apprezzava il suo stile. Alcuni gli chiesero di progettare edifici, cosa che segnò l'inizio della sua carriera. Lavorando e lavorando duramente, riuscì a risparmiare una buona somma di Mora. Tuttavia, non ci volle molto prima che Kaveh incontrasse un ostacolo. Le richieste del mercato erano molto diverse dal design accademico. Erano più pragmatiche, più snob, e le esigenze dei clienti erano molto più difficili da soddisfare di quelle dei suoi mentori. Allo stesso tempo, le tendenze accademiche a Sumeru stavano sconvolgendo il suo lavoro. Cominciò così a rendersi conto che i suoi ideali e i suoi obiettivi di carriera erano, come qualcuno aveva detto, non facilmente raggiungibili.
Nascevano costantemente nuove iterazioni delle scuole di pensiero e punti di vista tra i ricercatori, e non mancavano coloro che si impegnavano nell’autocritica e in domande autoriflessive, con cambiamenti e miglioramenti nei fattori sociali che incoraggiavano tali considerazioni. Come tali, le cose che una volta erano raccomandate potevano diventare un giorno oggetto di critica, che si trattasse di libri o di arte.
Ma, a parte coloro che si erano interamente dedicati all'arte, nessuno poteva non capire ciò che gli artisti di Sumeru dovevano sopportare. Poiché i risultati accademici erano diventati sempre più apprezzati a Sumeru, i ricercatori a loro volta valorizzavano maggiormente i risultati accademici puri e le abilità pratiche. I Sei Saggi diventarono sempre più radicali nei loro modi, e l'idea che "le arti non portano benefici reali" iniziò a diventare un’idea dominante. Così, coloro che lavoravano nelle arti vennero emarginati, e quei soggetti che venivano spesso legati alle arti cercarono di prenderne le distanze.
I progetti ingegneristici con cui Kaveh entrò in contatto erano altamente semplificati, privi di fascino o stile. Suggeriva diversi progetti dallo splendido design, solo per vederseli respinti sulla base del fatto che fosse "estetica fine a sé stessa", o che "questo progetto ha bisogno solo di edifici pratici". Il suo scopo originale era quello di creare dei buoni progetti per tutto ciò che sia della bellezza artistica che la praticità, ma ora che le arti erano diventate uno scherzo, e le persone rifiutavano la loro necessità e il loro valore, nessuno gli avrebbe dato carta bianca per lavorare sui suoi progetti. Kaveh, che era convinto che l'architettura fosse davvero arte, si opponeva risolutamente a un tale punto di vista. Ma il suo lavoro gli richiedeva supporto tecnico e investimenti, e quindi non poteva sfuggire a questi circoli, né poteva semplicemente esporre le sue opinioni per paura di trascinare con sé troppi altri.
Con i suoi sogni e la sua carriera ora in conflitto, Kaveh si concesse una lunga vacanza. Ma quando tornò a casa, ricevette una lettera inaspettata da Fontaine. Era di sua madre, che gli scriveva che aveva trovato qualcuno a cui poter affidare il resto della sua vita, e che quindi si sarebbe risposata a Fontaine. Era questa la notizia che lei, con grande trepidazione e attesa, proferiva al suo unico parente.
Kaveh le rispose e si congratulò con lei, e andò persino a Fontaine per partecipare al matrimonio. Fu una cerimonia semplice, con pochi invitati. Vedendo sua madre sorridere ancora una volta, Kaveh si sentì felice, ma, quasi subito dopo, si sentì nuovamente perso.
Sua madre gli lasciò tutte le sue proprietà a Sumeru. Tre giorni dopo, Kaveh tornò a Sumeru, e ancora una volta sentì il terrore della casa vuota: il semplice sedersi sul divano lo tormentava con una sensazione di solitudine finora ineguagliabile. Qui, sentì che il vecchio proverbio di tutti gli studiosi saggi si stava avverando: "Fai la cosa giusta, non importa a quale prezzo".
* Si sblocca al liv. amicizia 4
Storia del personaggio (4)Più lavorava nell'edilizia, più il disprezzo di Kaveh verso lo stato attuale della società aumentava. Fu proprio questo momento a segnare una svolta per lui. La facoltosa mercantessa Lord Sangemah Bay lo incaricò di costruire una dimora privata.
Lord Sangemah Bay era diventata piuttosto famosa ma, fino al loro incontro, Kaveh non aveva idea che il nome di questo "Lord" fosse Dori, né che fosse tanto ricca e potente. Gli dettò soltanto due condizioni: la dimora avrebbe dovuto essere grande e stravagante. Kaveh tentò di capire quali fossero le preferenze di Dori in fatto di stile e altri dettagli, ma lei sembrava indifferente. Persino come cliente, Dori si distingueva per le sue stranezze. Era una donna d'affari, ma non le interessava conoscere il pensiero dei ricercatori. Voleva una dimora in un luogo isolato (a suo dire per esigenze commerciali), e a Kaveh fu detto di non fare troppe domande e di limitarsi a realizzare una struttura maestosa. A Dori non importava nemmeno del fattore estetico, quindi gli diede carta bianca.
Kaveh si rese subito conto di quanto sarebbe stato difficile. Un progetto senza limitazione alcuna significava che avrebbe potuto fare tutto quello che voleva. Il Soggetto A avrebbe procurato le risorse, e il Soggetto B si sarebbe occupato di eseguire il lavoro. Il rapporto d'affari ideale, senza le visioni limitanti degli accademici! Kaveh si buttò nel lavoro con grande entusiasmo, dando a Dori consigli nel suo ruolo di "Soggetto B". Vivere tra le montagne non sarebbe stato sufficiente per una magnate che si rispetti. Per passare alla storia, la dimora avrebbe dovuto essere di una bellezza leggendaria! Ci sarebbe sicuramente voluto un giardino, con fiori accuratamente selezionati da botanici professionisti. La concettualizzazione avrebbe dovuto essere audace, e la pianificazione coscienziosa. Gli edifici avrebbero dovuto privilegiare la funzionalità, con magazzini e aree dedicate al riposo sfarzosi. E l'ubicazione? Le pareti rocciose tra le montagne a nord sembravano l'ideale. Lord Sangemah Bay si sarebbe svegliata ogni giorno circondata da magnifici panorami naturali.
Sebbene Dori insistesse che la dimora non dovesse essere troppo vicina al dirupo, lo spirito ingegneristico e gli appetiti estetici di Kaveh lo spinsero a convincerla altrimenti. Fu così che il progetto venne avviato a pieno ritmo e, man mano che i giorni passavano, i lavori procedevano speditamente sotto lo sguardo attento di Kaveh.

Ciononostante, l'euforia di Kaveh stava per subire un brusco arresto. Sebbene avesse pianificato alla perfezione ogni fase del progetto, non aveva tenuto conto della velocità di espansione dell'Avvizzimento di quell'anno. Quando i lavori raggiunsero il 70% di completamento, l'Avvizzimento s'insinuò silenziosamente, distruggendo tutto ciò che era stato costruito fino a quel momento. La vista delle sue creazioni devastate fu un duro colpo per Kaveh, e Dori, accorsa sul luogo non appena informata della situazione, ordinò a Kaveh di abbandonare il progetto. Sebbene i guardaboschi avessero disperso rapidamente l'Avvizzimento, i danni agli edifici erano irreparabili.
Sapendo che un'occasione del genere non si sarebbe facilmente ripresentata, supplicò Dori di lasciargli terminare il Palazzo di Alcazarzaray. Dori gli fece notare un punto fondamentale: era stato lui a insistere sull'ubicazione del palazzo. Ora che questo era andato distrutto e i fondi erano finiti, come avrebbero potuto continuare? Anche se avessero voluto ricostruire la struttura, chi avrebbe pagato?
Kaveh si sedette sulle rovine a contemplare per tutta la notte. Aveva dei risparmi e la proprietà che gli avevano lasciato i suoi genitori. Una volta quella era la sua "casa", ma ora non era altro che un edificio vuoto. E poi alla fine, cos'era una "casa"? Un architetto come lui sapeva meglio di altri che una costruzione senza nessuno che la abita non è una "casa", ma un mero edificio.
Quando il sole si levò, Kaveh tornò nella Città di Sumeru e vendette quella casa. Aggiungendo i proventi di quella vendita e i suoi risparmi ai fondi che Dori gli aveva fornito, riuscì a raggiungere il 70% dei Mora richiesti, e Dori avrebbe messo il resto.
Fu così che il Palazzo di Alcazarzaray fu completato in una magnifica giornata di sole. Kaveh aveva dato tutto ciò che possedeva per costruire un palazzo leggendario che non gli apparteneva. Non guadagnò neanche un Mora con questo progetto. Anzi, le spese per alcuni lavori successivi lo indebitarono fino al collo. Mentre resisteva in superficie, dentro di sé sapeva di non poter negare il fatto di avere un grosso debito. Il suo cuore fu consumato da quel vecchio senso di colpa, e Lord Sangemah Bay, astuta mercantessa quale era, si accorse subito che Kaveh stava pagando non tanto per lei, quanto per i propri ideali.
Se qualcuno voleva immolare tutta la sua fortuna sull'altare dei suoi ideali, chi era lei per impedirglielo? L'incarico non era che una questione d'affari, ma gli ideali non avevano prezzo. Quanto al perché Kaveh non abbia più avuto una casa in seguito, quella è una storia diversa.
* Si sblocca al liv. amicizia 5
Storia del personaggio (5)Dopo essere andato in bancarotta, per Kaveh cominciò un periodo di malinconia. Per poco tempo, il Palazzo di Alcazarzaray aveva riempito il buco nel suo cuore, che era già stato lacerato troppe volte, ma gli aveva anche dimostrato per l'ennesima volta che, qualunque cosa avesse dato per realizzare i suoi ideali, non sarebbe bastata. Era rimasto senza una meta, intrappolato in un mondo dove senza i Mora non si può andare da nessuna parte. Ma era abituato sin dall'infanzia a mostrarsi coraggioso, e Kaveh non voleva che i suoi colleghi e amici sapessero che era rimasto al verde anche dopo aver venduto tutto quello che possedeva. Così andò in una taverna, ordinò alcune bottiglie e fece quattro chiacchiere per sollevarsi il morale. Bastò una bottiglia per farlo collassare sul tavolo, dove si risvegliò più tardi nella medesima posizione.
Lambad, il proprietario della taverna, decise di tenergli un posto e di offrirgli qualche drink come atto di gentilezza. Kaveh, per ringraziarlo, lo aiutò a rinnovare l'area al piano di sopra. Di tanto in tanto incontrava i suoi amici dei tempi dell'Akademiya, fingendo di trovarsi lì solo per bere e trovare ispirazione. Trascorse una quindicina di giorni in questo modo, durante cui incontrò quella persona che aveva smesso di considerare un "amico".
Quando si parla dei vecchi amici di Kaveh, non si può fare a meno di menzionare Alhaitham dell'Haravatat, l'attuale scriba dell'Akademiya. Alhaitham si era iscritto molto tardi rispetto alla sua età, ma i suoi voti spiccarono al di sopra di tutti gli altri. La gente non sapeva chi fosse né dove poter parlare con lui al di fuori delle lezioni; sapeva solo che era uno studente dai voti molto alti. Quando qualcuno menzionava il suo nome, perfino i ricercatori più anziani della Kshahrewar scuotevano il capo dicendo che era di gran lunga troppo intelligente, e che andarci d'accordo era difficile.
All'epoca, Kaveh si era appena separato dalla madre e aveva iniziato a vivere da solo. Talvolta incontrava quel giovane studente in biblioteca, e fu così che conobbe il genio dell'Haravatat, Alhaitham. Ma le buone intenzioni non bastano a stringere un'amicizia, e Kaveh si rese ben presto conto che Alhaitham, sebbene di grande talento, aveva una personalità completamente agli antipodi rispetto alla sua, sia nel modo di confrontarsi con le persone, sia nell'indirizzo accademico, sia nelle convinzioni.
Kaveh conserva dei magnifici ricordi dei tempi dell'università, ma il periodo in cui avevano lavorato assieme a un progetto di gruppo non è tra questi. Entrambi riconoscevano le capacità dell'altro, e decisero di condurre assieme una ricerca di gruppo su strutture, rune e linguistica dell'antichità. Kaveh aveva suggerito che fosse Alhaitham a decidere l'argomento, ma con il passare del tempo gli altri membri del gruppo abbandonarono il progetto perché non riuscivano a tenere il passo. Fu allora che Kaveh comprese la brutale diversità delle capacità tra gli individui. L'Akademiya correlava talento e risorse in misura estrema, e tutti lo sapevano. Come diceva Alhaitham, era tutta una questione di talento e d'impegno: le persone comuni e i geni sono separati da determinate realtà pratiche, e non devono essere obbligati a integrarsi in un gruppo a cui non appartengono. Tuttavia, Kaveh era fermamente convinto che questo non fosse altro che il risultato di ostacoli del processo, e che la saggezza fosse alla portata di tutti. Aiutava gli altri studenti per evitare che gettassero la spugna, assumendosi ulteriori responsabilità. Alhaitham non demordeva e considerava il pensiero di Kaveh troppo idealista. L'Akademiya non è un ente di beneficenza, e la salvezza temporanea non avrebbe cambiato la realtà delle loro differenze. Fu così che entrarono in disaccordo.
Arrivò il giorno in cui rimasero a lavorare al progetto solo in due: Alhaitham e Kaveh. Le controversie tra di loro raggiunsero il culmine fino a esplodere in modo prorompente. Kaveh riteneva che Alhaitham fosse troppo egoista e, che se avesse provato ad aiutare il prossimo, la gente lo avrebbe apprezzato molto di più. Dal canto suo, Alhaitham asseriva che l'idealismo irrealistico di Kaveh era una fuga dalla realtà, che un giorno sarebbe divenuto un fardello, e che l'origine del suo altruismo non era altro che il suo ineluttabile senso di colpa. In quel momento, Kaveh si sentì violato da qualcuno che considerava il suo migliore amico. Alhaitham aveva visto la realtà che lui non aveva mai saputo affrontare, facendolo sentire inerme. Quella sensazione portò Kaveh a dichiarare fermamente di essersi pentito di aver stretto amicizia con una persona tanto intelligente.
I due presero immediatamente strade diverse: Alhaitham rimosse il suo nome dalla tesi, mentre Kaveh la strappò in uno scatto d'ira... Per poi rimetterla assieme con grande rammarico. Sentì che nessuno dei due sarebbe riuscito a far cambiare idea all'altro.
In seguito, Kaveh e Alhaitham si fronteggiarono diverse volte sulle riviste accademiche, criticandosi a vicenda. Prima di questo, "Decifrare le rune e la filosofia architetturale delle rovine della civiltà di Re Deshret" aveva fatto grandi progressi. I suoi frutti sul fronte linguistico avevano colmato diverse lacune nella logica grammaticale di alcune lingue antiche minori, consentendo l'interpretazione di molti testi importanti. Analogamente, i risultati ottenuti negli studi dell'architettura avevano ottimizzato le strutture portanti per alcune caratteristiche del terreno di Sumeru, migliorando notevolmente la vita di chi abitava nelle regioni remote. Per incoraggiare il progetto, l'Akademiya aveva persino designato un sito di ricerca a tale scopo. Purtroppo, a causa della mancanza di forza lavoro e di una visione unitaria da parte dei suoi ricercatori principali, il progetto fu interrotto, diventando una parte ineludibile del passato di Kaveh.
Con il passare degli anni la cruda realtà lo colpì nuovamente, e Kaveh fu costretto ad ammettere che le buone intenzioni non sono sempre utili. Fu solo quando si ritrovò sul lastrico che comprese finalmente il significato più profondo dietro alle parole del suo amico: una persona che vuole ascendere al giardino del paradiso usando scale fatte d'aria finirà per mettere piede su uno scalino inesistente e a cadere nel vuoto. In quanto genio, Kaveh voleva appartenere a una moltitudine, e nel suo subconscio aveva paura di separarsi da essa... Era questa la differenza tra lui e Alhaitham.
Tornando alla faccenda della taverna, Kaveh rimase sconvolto nell'incontrare Alhaitham, che si trovava lì casualmente per bere qualcosa. Alhaitham capì subito che Kaveh era messo molto male. Essendo stato oppresso dalla vita per fin troppo tempo, Kaveh confidò tutte le sue frustrazioni all'amico di un tempo. Dopotutto non poteva nascondersi dai suoi problemi, quindi che senso avrebbe avuto occultarli di fronte a colui con cui aveva litigato tanto animatamente? Si lamentò delle grandi sfortune che lo avevano colpito, diventando taciturno solo dopo essere usciti dalla taverna nel cuore della notte. Il suo sguardo cadde su un luogo in lontananza che un tempo aveva chiamato casa. Alhaitham ascoltò con attenzione le parole di Kaveh e, vedendo ancora una volta attraverso di lui, gli fece una domanda diversa: "Com'è stato realizzare i tuoi ideali?"
Soltanto la realtà può costringere un ricercatore ad ammettere di aver avuto torto, ma Kaveh non sapeva cosa definire come "realtà". Bramava una fantasia così perfetta e magnifica da cui nessuno avrebbe voluto fuggire, anche se il prezzo di questo sogno era perdere sé stesso. Credeva ancora fermamente che i suoi ideali non fossero sbagliati, e che la colpa ricadesse solamente sui metodi utilizzati per realizzarli.
Le persone non devono arrendersi, perché anche se stanno facendo del bene per riparare a qualcosa, i risultati avranno pur sempre un significato per qualcuno. Anche se non poteva accedere alla terra promessa dei suoi ideali, questo non voleva dire che la radiosità e l'attrazione di un tale regno gli sarebbero state negate.
Tutto gli sembrava surreale: viveva a casa di un amico, quella stessa casa, ora di proprietà dello scriba, che era stata ricavata dal centro di ricerca che l'Akademiya aveva offerto loro in passato, e che non sarebbe stata trasformata in una residenza se lui non l'avesse ceduta... Sebbene sapesse perfettamente che Alhaitham non faceva mai del bene in modo disinteressato, Kaveh era stato afflitto dal senso di colpa e si era offerto di aiutare nei lavori di casa, solo per ritrovarsi carico d'incombenze domestiche... Nonostante queste fossero sicuramente un peso per qualcuno che non se la sta passando troppo bene, erano anche la dimostrazione che un amico che non poteva cambiare era il punto più saldo del suo passato. Razionalità e sensibilità, lingua e architettura, conoscenza e sentimenti umani... Le cose che non si possono mai combinare tra loro costituiscono le due facce di uno specchio, o le due parti del mondo intero.
* Si sblocca al liv. amicizia 6
Vecchio album da disegnoUn vecchio album da disegno spesso e dotato di copertina in cuoio. Oltre agli scarabocchi, contiene anche svariati ritagli. Sembra che il suo padrone lo usasse come una sorta di raccolta di ricordi.

Pagina 1: "Basi del disegno architettonico"
Autrice: Faranak
Post scriptum: "Il libro della mamma. È solo una mia impressione, o la copertina sembra un po' sbiadita?"

Pagina 15: un disegno semplice di una persona che affonda nelle sabbie mobili. Risulta "nascosta" perché le pagine prima e dopo sono state incollate.
Post scriptum: "Papà... perdonami. Non so cosa potrei scrivere per... Ti supplico, perdonami".

Pagina 26: un modulo di richiesta per un argomento di discussione.
Post scriptum: "Un ottimo inizio. Un collaboratore così intelligente non si trova tutti i giorni".

Pagina 31: varie annotazioni accademiche e disegni architettonici.
Post scriptum: "I nostri punti di vista sono allineati e completi". Questa frase è stata barrata.
"I nostri punti di vista sono contraddittori, ma è proprio dalle contraddizioni che può scaturire la contemplazione filosofica". Questa frase è stata mantenuta.

Pagina 42: la copertina per una tesi. È stata strappata e poi rimessa insieme.
Nessun post scriptum.

Pagina 47: un estratto da una pubblicazione scolastica. Il titolo originale è sconosciuto.
Il contenuto è il seguente: "L'egoista non può comprendere la destinazione finale della saggezza. Per quanto ciascuno di noi possa affermare di avere un posto nella grande sala del sapere, bisogna prendere atto che sono le persone, non la conoscenza, a plasmare il mondo per quello che è. Privata di un recipiente opportuno, la conoscenza non ha alcun posto. C'è una ragione precisa se i valori universali vengono definiti tali, e negarne il valore generale non implica che le opinioni della minoranza finiscano per emergere. Lo stesso vale per l'estetica. La bellezza è qualcosa di oggettivo che esiste nei cuori degli esseri umani. Essa non può perdere valore soltanto perché alcuni non sono in grado di capirla.
Se ci si considera come degli enormi recipienti, si finisce per cadere nella ristrettezza mentale del ricercatore. La verità non esiste mai in funzione degli individui. La logica del mondo coesiste con la natura, e questo è un dato di fatto che prescinde da eventuali interpretazioni. L'eccessiva fede nell'oggetto equivale all'autorivelazione: una manifestazione di mancanza di fiducia nel soggetto in esame. Oltretutto, chi dimostra un'eccessiva sicurezza di sé non sentirà il bisogno di usare costantemente pronomi in forma plurale, come ad esempio 'noi'. Posso affermare che questa è una posizione che sono in grado di sostenere da solo".

Pagina 56: uno schizzo a mano dell'Akademiya.
Post scriptum: "Probabilmente non verrò più a lavorare qui, ma spero di tornarci, un giorno, per tenere un discorso dall'alto di un podio".
Le venti pagine successive sono piene di tabelle orarie e immagini con didascalie. La grafia parte chiara ed elegante per diventare man mano più disordinata, il che sta a indicare che chi scriveva aveva scadenze sempre più strette ed era impegnato col lavoro.

Pagina 85: uno schizzo fin troppo adorabile per essere definito tale. Sembra la miniatura di un imponente lavoro di costruzione.
Post scriptum: "Fattibile, ma richiederebbe davvero troppe risorse. Andrà considerato ogni minimo dettaglio".

Pagina 91: scarabocchi confusi e senza senso.
Nessun post scriptum.

Pagina 92: un certificato di passaggio di proprietà per beni immobili.
Post scriptum: "Potrà sembrare impulsivo da parte mia, ma non posso rifiutare un'occasione che mi riempie di una speranza così grande. Spero che tutto vada per il meglio".

Pagina 101: vari piccoli scarabocchi.
Post scriptum: "Sono finito! Non riesco a disegnare ora e non lo farò neanche domani".

Pagina 107: immagini di design d'interni. Sembrano raffigurare il primo piano della Taverna di Lambad.
Post scriptum: "Avrei potuto fare meglio di così?"

Pagina 112: registri di affitto.
Post scriptum: "Voglio dire, non direi che è andata male, ma... come abbiamo fatto ad arrivare a questo punto? Non esiste che quello lì mi accolga in casa sua per niente e senza aspettarsi nulla in cambio... Ma cosa potrei mai fare per lui?"

Pagina 115: schizzi di progettazione per una valigetta.
Post scriptum: "Mehrak è una parola antica che ho usato per chiamare la mia valigetta. Significa 'piccola luce'. Spero più che altro che sia in grado di comprendere le mie parole".
* Si sblocca al liv. amicizia 4
VisioneGià quando era uno studente, Kaveh era spesso occupato con diversi progetti. In quel periodo, visitava svariate rovine con i suoi colleghi studenti. Ognuno di loro era molto giovane, e malgrado non fossero ancora in grado di addentrarsi nelle profondità delle tombe, riuscivano comunque a raggiungere risultati notevoli.
Tuttavia, lo studio delle rovine antiche è non privo di rischi, e nonostante la loro serietà professionale si ritrovarono più volte nei guai. Durante una di queste ricerche, il gruppo di studenti si ritrovò a fronteggiare alcuni pericoli, nonché il crollo di una caverna. Se non fosse stato per l'aiuto di Kaveh, due dei suoi compagni della Kshahrewar sarebbero di certo morti in quella tomba. E nonostante lo stesso Kaveh fosse fuggito riportando alcune leggere ferite, non riuscì a evitare i ripensamenti dei suoi compagni. Era convinto di poterli aiutare a raggiungere dei risultati, ma la maggior parte dei suoi compagni non percepiva altro che una consistente differenza di abilità e, turbati dalla situazione, decisero di abbandonare il progetto.
Kaveh sapeva dell'esistenza di quegli oggetti chiamati "Visioni". Inizialmente, pensava che apparissero nei momenti di crisi; ma, nonostante si fosse già ritrovato in una situazione mortale, non solo non aveva ricevuto il favore degli dèi, ma aveva dovuto anche dare fondo a tutte le sue forze per trascinare altre persone fuori dal pericolo.
Anni dopo, Kaveh si laureò, lasciò l'Akademiya e si immerse completamente nel suo lavoro. Aveva smesso da tempo di pensare alle Visioni o a quale genere di persone fosse degno di ricevere quei monili. In giro si diceva che solo quelli dotati di un desiderio potevano ricevere questo tipo di favore divino... e forse, molto semplicemente, lui non era quel tipo di persona.
Tutto ciò che accadde dopo scorse come l'acqua di un fiume, nel grigiore e nella più totale monotonia: si teneva impegnato con lavori di progettazione, al punto da restarne oberato, e la mancanza di riconoscimento nei confronti della sua arte contribuiva al suo affaticamento. Sua madre si stava creando una nuova famiglia a Fontaine, e aveva lasciato al figlio la casa e le altre sistemazioni... Erano tutte cose su cui Kaveh non aveva potere, e questo lo faceva sentire irrilevante e immeritevole di attenzione.
Questo stato di cose proseguì fino al giorno in cui la prima versione del Palazzo di Alcazarzaray venne distrutta dall'Avvizzimento. Seduto sulle rovine dell'edificio, Kaveh trascorse un'intera notte in contemplazione; poi, all'improvviso, decise di scommettere il tutto per tutto sul sogno che aveva davanti agli occhi, a prescindere dalle conseguenze. Così, tornò a casa e contattò i reparti di competenza per sbrigare tutte le formalità. Coincidenza volle che quel giorno fosse particolarmente propizio per le trattative, e a Kaveh bastò mezza giornata per effettuare il passaggio di proprietà della sua casa ed entrare in possesso di una cospicua somma di Mora da indirizzare verso il nuovo progetto.
Dopo aver risolto le questioni più marginali, Kaveh tornò per l'ultima volta alla casa dove aveva vissuto per tutti quegli anni. Usò del pane azzimo per creare una versione semplificata del Palazzo di Alcazarzaray nel suo piatto, lo cosparse leggermente di salsa e yogurt e si preparò un magnifico spuntino.
Non era un piatto complicato, ed era stato suo padre a insegnarglielo quand'era piccolo. Non aveva più provato a prepararlo da quando suo padre era venuto a mancare, ma fu un semplice impulso ad averlo spinto a riprovarci quel giorno.
Per quanto non fosse di certo il suo cibo preferito, un'impronta di amarezza si fece strada nella sua gola quando iniziò a sconquassare il palazzo di pane per poterlo mangiare.
Dall'interno della piccola costruzione sfasciata, una Visione emetteva il suo scintillio.
Kaveh iniziò a fissarla, incapace di credere al fenomeno a cui stava assistendo. C'erano voluti parecchi anni, ma alla fine, davanti a lui, quel gioiello risplendeva meraviglioso come un leggendario regno celeste... Per fortuna, esso era molto più vicino a lui di quanto non lo fossero i suoi ideali.
* Si sblocca al liv. amicizia 6

218 responses to “Kaveh”

  1. I know leaks have been claiming that both Baizhu and Kaveh will be second half, but I really do think Kaveh at least will be first half. Mostly because the new weekly boss will be released in the first half, and I’m certain Mihoyo wouldn’t want a 3 week dead zone where no one can use its materials, they want to incentivize players to unlock it as soon as possible. (I do have other reasoning as well, but that’s my main rationale)

      
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    • I’d go for Mailed Flower. I have trouble thinking of a team for him where his teammates would want the ATK buff that much, so you may as well focus on his personal damage!

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    • it’s hard to guess how strong he’s gonna be cuz he wants to play bloom but just don’t place you’re expectations that high , he’s still 4* main dps so at C6 being as good as a C0 Diluc is as much as you can hope for

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  2. so regarding his c4, is the 60% boost applied after EM or is it like the vv set where it’s a 60% boost to the reactions base damage and them EM goes on top of that?

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  3. I came up with the following teams. I need help though…Can someone help me decide which would be the best two out of the following:

    Ayato, Kazuha, Kokomi, Kaveh
    Ayato, Xingqui, Kazuha, Kaveh
    Ayato, Xingqui (or Kokomi), Venti, Kaveh
    Ayato, Xingqui, Sucrose, Kaveh

    I can’t figure out which of these teams would work best with him. Thanks in advance!!

      
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    • Tbh in my personal opinion I think the second team is quite good

      first one can work too but I think xingqiu will help deal more damage

      I’m not sure how well kaveh works with venti, haven’t seen any leaks with him and venti in the same team so maybe he can’t hit the enemies while venti’s ult

      and fourth is the same like the second one, if you need kazuha in another team just replace him with sucrose

      (this was my person opinion, I can’t tell too much of what will work the best, it will be better when he will be released and you will be able to test these teams)

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      • I appreciate the response. Thank you. One last thing — what do you think of running him with Baizhu? For example, in the following teams:

        Ayato, Kazuha (or Venti), Kaveh, Baizhu
        Ayato, Xingqui, Kaveh, Baizhu

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  4. LOL also didn’t realize until now but enemies have a limit on how often dendro cores damage them, 2 cores every 0.5 seconds (1 more if you use Hyberbloom/Burgeon), so the whole “exploding all cores in range instantly” goes right against that wall….

      
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      • what keeps it balanced it’s its sht damage scaling, there’s no need for explosion limit. it is an issue for Kaveh’s kit. bcz cores left alone will explode one by one on their on and do the dmg intended. if Kaveh blows them up all at once WITH THIS LIMIT IN PLACE then his E is not only useless but rather lowers your dmg as whole. your way of thinking i very SIMPle minded.

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        • yeah the cores will explode on their own but good luck having the enemy stay in range of them for that long.

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