
![]() | Name | Cuore della notte rosso |
Rarity | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() | |
Alternative Item Source (Ingame) | Si acquista nel negozio | |
Description | Uno dei completi di Diluc che indossa durante le operazioni segrete e ricorda una fiamma che danza nelle ombre. Le tracce rosso scarlatto che lascia ai limiti del campo visivo dei nemici segneranno per sempre i loro incubi. |
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Item Story
Verso Diluc, cresciuto tra elogi e acclamazioni in quanto primogenito del clan Ragnvindr e capitano di cavalleria più giovane nella storia dei Cavalieri di Favonius, erano riposte alte aspettative. Persino lo spensierato Cavaliere di Boreas Varka, lo elogiava, definendolo "l'orgoglio dei Cavalieri". Questo era di grande conforto per suo padre, Crepus, che sperava che Diluc avrebbe avuto più successo di lui. Non solo egli donò gloria a Mondstadt come membro del clan Ragnvindr, ma diventò anche un eccellente Cavaliere di Favonius, ergendosi ai vertici del popolo, ereditando e tramandando le sue nobili tradizioni. Questa aspettativa si riversava nelle loro conversazioni, nell'addestramento e in ogni singolo aspetto della vita, tanto che l'orgoglioso padre aveva persino fatto realizzare in anticipo una divisa cerimoniale su misura per Diluc. Tuttavia, le lodi del padre e la sua vita da cavaliere cessarono per sempre in quella notte cupa e piovosa, e la veste cerimoniale perse la sua utilità. Diversi anni dopo la tragedia e le agitazioni, la situazione si riassestò. Tornato a casa, Diluc iniziò la sua "resa dei conti". Non solo per suo padre, ma anche per le condanne che aveva ottenuto con tanta sofferenza. Avrebbe protetto Mondstadt a modo suo. La divisa cerimoniale di un tempo fu modificata per essere utilizzata come nuova veste per la battaglia. Il tessuto era familiare, ma allo stesso tempo trasmetteva la sensazione di una lunga separazione, e Diluc ne faceva segretamente tesoro. "Questo è il mio ragazzo". Guardando la gemma al collo in cui si riflettevano i suoi capelli rossi, ricordò le parole di suo padre. Nelle notti silenziose, sfoderava la lama nascosta sotto il guanto di velluto per fronteggiare qualsiasi minaccia. E ovunque passasse la lama, ovunque sfrecciasse l'arco della claymore, delle fiamme furiose sarebbero emerse, radendo al suolo le tane nascoste della malvagità. Quando il nome dell'Eroe oscuro divenne noto al popolo di Mondstadt, quel rosso così acceso da poter bruciare gli occhi era diventato da tempo motivo di timore e terrore per mostri e criminali. "La vera alba deve ancora sorgere." Contrariamente alle aspettative del padre, Diluc sapeva di essere un "precursore". |
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Our majesty "Tsaritsa" Bronya is the most likely :)