Il foglio del fogliame (III)

	Name	Il foglio del fogliame (III)
	Type (Ingame)	Oggetto missione
	Family	Book, Il foglio del fogliame
	Rarity
	Description	Una biografia scritta da alcuni ricercatori dell'antica Sumeru. Documenta i trascorsi dell'Archon di Dendro ai tempi della calamità.

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Molte persone non avevano mai sentito la sua voce, e anche chi l'aveva sentita, non sapeva fosse la sua. Coloro che diffondono il buon verbo perché sentono parole da terre lontane sono rari come coloro che insegnano bene perché capisco la verità. La sua volontà tutto pervade ed è indistruttibile come l'intelletto stesso. Nessuno può distruggere ciò che è indistruttibile, dato che non c'è mai stata l'assenza dell'esistenza in questo mondo, né l'esistenza dell'assenza.

Bisogna sapere che la foresta fu un tempo invasa da una nera ondata di bestie. La luce della luna sull'acqua immobile era frammentata come il sogno che rifletteva, e perfino il labirinto senza fine collassò tra le fiamme ardenti. Il Signore di tutti gli animali ruggì furiosamente con il suo ultimo respiro, e cadde proteggendo tutto ciò che lei gli aveva affidato. Ma i ricordi non andarono distrutti, non collassarono, e non caddero. Proprio come la saggezza da lei lasciata, erano immortali, antichi ed eterni.

Seguendo la sua guida, la principessa del regno dei sogni staccò gentilmente i rami albini e ricostruì i verdeggianti terreni di caccia dalle foglie secche cadute, mentre i Figli della foresta, una volta stabilite le proprie ambizioni, furono di nuovo in grado di dormire pacificamente. Non importa quanto soffra, il cacciatore trova sempre la via verso casa. Questa è la prima e ultima promessa che lei fece ai bambini e agli adulti che un tempo furono bambini. Forse la polvere della luna sparsa in tutto il mondo un giorno sparirà come la rugiada del mattino, ma per quanto riguarda ciò che resta nei ricordi, dolci sogni e pensieri, la loro purezza resterà immutata, come una perla che resiste imperterrita alle intemperie, al vento, alla sabbia.

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Molti non hanno mai sentito la sua voce, e anche quelli che l'hanno sentita non sapevano che fosse lei, eppure ascoltava i loro desideri. E molti non l'hanno mai vista in volto, e anche quelli che l'hanno vista non sapevano che fosse lei eppure lei custodiva i loro sogni. Poiché sono pochi coloro che raccontano le storie che giungono da lontano, e rari quelli che insegnano la verità che hanno divinato con chiarezza. Persino oggi la sua volontà permea ogni cosa, e dimora nel Santuario di Surasthana, custodendo i sogni di chi vive su questa terra, proprio come aveva fatto quand'era tornata e aveva ordinato alla regina del regno di spezzare i bianchi rami puri e di ricostruire il verde terreno di caccia dalle foglie appassite.

Un tempo, la foresta venne invasa da un'orda di bestie nere, e l'interminabile labirinto collassò tra le fiamme. Il Signore di tutti gli animali ruggì furiosamente con il suo ultimo respiro, e cadde proteggendo tutto ciò che lei gli aveva affidato. Ma il suo sogno meraviglioso non sarà mai strappato via da alcun nemico. Fin quando le persone attenderanno trepidanti il sogno della notte seguente, allora ci saranno nuovi ricordi, placidi fiori che sbocceranno tra la rugiada mattutina e la polvere lunare.

Questa è la promessa che ella fece ai sognatori, nonché la prima e l'ultima. Poiché i ricordi sono come le perle: per quanto vengano mossi dal vento e dalla sabbia, il loro vero colore non cambierà mai. Tutti i bei sogni sono come fili d'erba appena spuntati... sebbene possano essere consumati da una fiamma improvvisa, la calda brezza del mattino li fa ondeggiare nuovamente al ritmo della vita.