Ali della neve occulta

Ali della neve occulta
Ali della neve occultaNameAli della neve occulta
FamilyGlider
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Item Source (Ingame)Ricompensa per il raggiungimento di un certo livello dell'Albero del Geleterno
DescriptionUn aliante decorato lasciato da un rapace che un tempo volava su queste montagne.

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Item Story

"Noi risorgeremo.
L'albero raggrinzito è germogliato ancora, poiché è in arrivo una sfida ancor più ardua."

Tanto tempo fa, tale fu l'avvertimento dei gufi ai falchi.

Ma i falchi avevano nel cuore il dominio sul cielo e ignoravano la terraferma.
In fondo, cosa poteva mai minacciare il loro dominio?
Pertanto non diedero ascolto all'avvertimento dei gufi, e anzi li derisero, chiamandoli codardi.
"Questi uccelli osano andare a caccia solo di notte: sono inermi come pulcini", pensavano.

In seguito, la brina congelò la montagna e, come uno spillo appuntito, frantumò l'albero che si ergeva sul regno montano.
Dopodiché, l'oscurità sommerse la terra come una marea e spezzò i rami su cui quei rapaci si appollaiavano.
In quel furioso vortice di malvagità, i falchi e gli sparvieri caddero sulla terraferma.

Così, gli uccelli della Terra del vento compresero una cosa:
anche il cielo dell'indipendenza può diventare bianco per il ghiaccio o nero dall'inquinamento.
Il sole di mezzogiorno, così come la luna e le stelle, vennero quasi del tutto coperti.

Gli uccellini si rannicchiarono nei propri nidi in attesa della silenziosa e tragica fine.
Ma la carenza di luce portò al potere i gufi che vagano nella notte.

E vi rimasero per tanto, tantissimo tempo...
I giovani e deboli falchi furono tenuti in vita e crebbero grazie a prede portate da luoghi sconosciuti.
Poi, anche il cielo si schiarì e, sebbene la montagna rimase ricoperta di ghiaccio e neve, nel terreno rinacque della debole e fragile vita.

I pulcini non seppero mai chi li salvò.
Anche il drago, bello come un gioiello, venne dimenticato, così come gli occhi dei gufi che un tempo splendevano nell'oscurità.
Oggi, i rami su cui un tempo si appollaiavano quegli uccelli sono ricresciuti, sebbene siano tinti di un inquietante rosso cremisi...

E per quanto sia una questione marginale, i falchi rosso cremisi, allontanatisi dal proprio stormo all'imbrunire per difendere e cacciare, vengono anche detti gufi notturni.

Nel silenzio della notte gridano il loro segreto, spargendo la voce:
"Noi risorgeremo.
L'albero raggrinzito è germogliato ancora, poiché è in arrivo una sfida ancor più ardua.

Pertanto ti dono questo paio d'ali: assistiamo insieme all'arrivo di una nuova era."

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