Racconti del gagliardo: Polvere

Racconti del gagliardo: Polvere
Racconti del gagliardo: PolvereNameRacconti del gagliardo: Polvere
Type (Ingame)Oggetto missione
FamilyBook, Racconti del gagliardo
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DescriptionUna raccolta di storie e leggende su alcuni cavalieri erranti di Liyue. Alcune sono state narrate per lungo tempo, ma sono ancora popolari tra la gente.

Item Story

Liyue non è sempre stata sotto il dominio di Rex Lapis, anzi, in epoche antiche molti altri dèi ne hanno calpestato il suolo.

Un tempo, l'area conosciuta col nome di Pianure di Guili era ricca di Splendigigli, ma era sempre afflitta da problemi su ogni fronte. I suoi antichi abitanti furono, dunque, costretti a fuggire, e la prosperità del Porto di Liyue attirò nell'area nuovi abitanti. Ciononostante, numerosi racconti cavallereschi continuano a girare per queste terre selvagge.

Secondo i racconti di mercanti itineranti e facchini, esisteva un tempo una fanciulla misteriosa che appariva nel bel mezzo della notte. Indossava una lunga toga indaco e camminava a grandi passi tra le acque poco profonde del Fiume Bishui. Il chiaro di luna argenteo le avvolgeva il volto, e il vento notturno trasportava le sue parole verso le stelle splendenti e insonni.

A detta degli ospiti della Locanda Wangshu, riesce a vederla soltanto chi si perde tra la luce delle lucciole nelle notti estive, e riesce a seguirne le tracce soltanto chi sappia riconoscere il profumo degli Splendigigli tra le luci danzanti e i Seelie che fluttuano al buio. Alcuni credevano che fosse una bestia illuminata; altri che fosse la serva solitaria di un dio ormai da tempo deceduto e di cui ogni notte piangeva la scomparsa; altri ancora che non fosse altro che una valorosa eroina che rifiutava la civiltà e nascondeva il proprio vero nome.

Non si sa come iniziò la sua storia, ma finì col racconto di un certo cacciatore che, al contrario dei mercanti, la incontrò sotto lo spietato chiaro di luna, spada in pugno, intenta a combattere contro numerose ombre ostili. Dopo la loro danza elegante e affilata, la fanciulla sparì, lasciandosi dietro nient'altro che della polvere insanguinata.
Il giorno successivo, alcuni abitanti curiosi trovarono vicino al fiume i cadaveri di soldati Milleliti e di ispettori territoriali.
Dopo quest'episodio, per quante squadre di ricognizione inviasse il Ministero degli Affari Civili, nessuno vide mai più la fanciulla del fiume.

Forse la loro danza mortale era il risultato di una vendetta, magari quella donna era una qualche celebre fuorilegge, o forse è semplicemente una questione che non ha bisogno di ragioni o spiegazioni. Dopotutto, gli eroi non sono altro che eroi, e sguainano la spada per ragioni che vanno oltre la comprensione della gente comune.

Tuttavia, giorno dopo giorno, le luci del Porto di Liyue hanno consumato i villaggi di campagna abbandonati, e con essi è svanita anche questa leggenda.
Eppure, secondo la leggenda, l'argine del fiume su cui quella fanciulla era solita passeggiare è tutt'ora ricco di Splendigigli in fiore.

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