Rex Incognito (IV)

Rex Incognito (IV)
Rex Incognito (IV)NameRex Incognito (IV)
Type (Ingame)Oggetto missione
FamilyRex Incognito
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DescriptionUn romanzo fantasy di Liyue che narra i viaggi in incognito di Rex Lapis nel regno dei mortali. In un'era in cui l'attenzione era posta sui tesori del mondo, una semplice battuta bastò a smascherare tutte le bugie.

Item Story

A quel tempo, nel Porto di Liyue giravano innumerevoli oggetti esotici e rari.
Una notte Min'gui, proprietaria del Negozio d'antiquariato Xigu, stava analizzando dei cimeli e raccontando storie antiche a un nobile di cui non conosceva il nome.
Il tema della loro discussione era una targhetta di giada.

Era risaputo che a Liyue non fosse particolarmente costoso falsificare degli oggetti di giada. Probabilmente produrre dei falsi meravigliosi era un tantino più dispendioso, ma molte case mercantili riuscivano tranquillamente a rientrare nei costi.
La vera difficoltà era imbastire dal nulla un racconto intricato.

Le persone considerate anomale, come un artigiano di giada che vaga per le montagne o un giovane pescatore dalle bizzarre abitudini, spesso riescono a capire più a fondo il nocciolo delle questioni.
Rex Lapis ha creato le regole e i contratti, ma non ha mai costretto la gente comune a vivere seguendoli come un modello assoluto: egli sapeva bene che le leggi e gli accordi non sono un fine, ma un mezzo. In realtà, l'eterno equilibrio risiede nella propria consapevolezza e nella capacità di scegliere cos'è meglio per sé stessi.

Il proprietario del peschereccio non capiva tale principio, dunque i suoi aiutanti lo temevano e deridevano.

Anche gli oggetti d'antiquariato sono così: di certo la bravura dell'artigiano, il valore estetico e la sua rarità e perfezione sono fattori importanti, ma il reale valore di un cimelio risiede nella propria storia.

L'esigente giovane nobile non sembrava cogliere a pieno questo concetto, pertanto non si faceva scrupoli a denigrare il valore della targhetta di giada, definendola un falso.

Ma se tutti i tesori del Negozio d'antiquariato Xigu fossero stati analizzati da sguardi altrettanto acuti ed empirici, il loro valore sarebbe stato ridotto in polvere.

Come le lacrime versate da una fanciulla per il proprio capitano che diventarono perle eterne, o un re mortale che dipinse personalmente il ritratto della moglie defunta per poi rinchiudervi dentro la propria stessa anima...

Queste storie e leggende, invece di essere dimenticate, sono state preservate e sono ricche di vita dietro la facciata di tali reliquie.

"Che storia interessante. Comprerò questo falso, allora."
Il nobile annuì e sorrise con gli occhi dorati.

"Dopo tutti quei racconti sei ancora convinto che sia un falso?"
Min'gui sospirò debolmente.

"Certo."
Il giovane nobile non poté evitare di sorridere: da quando aveva messo piede nel negozio non era mai sembrato più felice.

"Dopotutto, anche il mio racconto sulle targhette di giada usate come valuta non era altro che una fesseria inventata da me."

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